Chiara Insidioso ha subito un secondo vergognoso massacro, questa volta dal giudice che ha ridotto la pena del criminale di 4 anni.
Poche ore fa è stata pronunciata la sentenza della Corte d’Appello di Roma che doveva confermare o modificare la condanna a 20 anni di reclusione per Maurizio Falcioni, l’operaio edile che massacrò di botte la fidanzata Chiara Insidioso Monda, riducendola ad un vegetale.
Chiara Insidioso “uccisa” due volte.
Prima del processo il padre della ragazza, Maurizio Insidioso, si era sfogato, temendo che l’uomo potesse ottenere uno sconto di pena, ribadendo: “Quel mostro non merita sconti”. Ma così non è stato. Falcioni, che aveva chiesto il rito abbreviato ottenendo una condanna a 20 anni, ha avuto la possibilità di vedersi ridotta la pena a 16 anni.
In Tribunale è scoppiato il caos, con i genitori della ragazza, insieme ad amici e parenti, a gridare (giustamente) “vergogna” contro i giudici. Il padre ha avuto un malore ed è stato ricoverato in ospedale. Sono anche intervenute le forze dell’ordine per sedare gli animi.
Era il 3 febbraio del 2014. Chiara Insidioso, una bella ragazza, diplomata all’istituto alberghiero, che all’epoca aveva solo 19 anni, viveva con l’uomo, più grande di lei di 15 anni, in un appartamento a Casal Bernocchi, alla periferia di Roma Capitale. Quel giorno, per gelosia e sotto l’effetto di stupefacenti, il compagno Maurizio Falcioni la picchiò con una violenza inaudita a calci e pugni fino a quando la giovane svenne, ridotta in fin di vita.
Scampata miracolosamente alla morte, dopo 11 mesi di coma e dopo aver subito diverse operazioni alla testa, oggi Chiara vive in un ospedale specializzato per la riabilitazione. Nel suo letto non parla, non cammina e, nonostante piccoli miglioramenti, la sua vita è ormai segnata da quell’aggressione. E’ disabile permanente al 100%, muove soltanto qualche dito, per il resto nulla.
Ma questa è giustizia?
E’ successo quello che non doveva succedere. Dei poveri giudici inadeguati hanno ridotto la pena al carnefice a 16 anni anzichè aumentarla a 30. Lui ha condannato per sempre una povera ragazza a vivere da vegetale, un calvario che l’accompagnerà per sempre. Maurizio Falcioni, con precedenti penali, imputato non solo di tentato omicidio, ma anche di maltrattamenti che infliggeva da tempo a Chiara Insidioso, se la cava invece con 16 anni, che sicuramente non li sconterà per intero. Ha chiesto scusa, ma è troppo facile chiedere perdono “dopo”, dopo avere rovinato un essere umano e la sua famiglia.
Vorrei riportare una frase che ho letto da qualche parte, riguardante la scritta La legge è uguale per tutti: “Togliete quella battuta da tutti i Tribunali italiani, ormai nessuno ci crede più”.