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Per i primi cristiani il Cristo era un grande profeta e il Figlio di Dio che, con la Sua vita, fu un esempio per tutti loro. Non avrebbero mai pensato di rappresentarlo addirittura come uomo in punto di morte sul crocefisso. Non conoscevano il crocifisso, come confermato dal testimone contemporaneo Minicius Felis già nel 150 D.C.
Era invece nel culto di Attis che l’immagine del Dio Attis veniva attaccata ad un palo e portata tra la gente. D'altronde perché mai avrebbero dovuto adorarela croce se era un simbolo pagano?
Senza dimenticare come l'adorazioni di idoli ,immagini,statuette sono contrarie al secondo comandamento:Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. L’attribuire la croce e Cristo ad un immagine oggetto di preghiera è quindi una violazione del secondo comandamento. Il concetto della dottrina, attribuisce il massimo peccato a Cristo per essersi eguagliato a Dio, mentre la Bibbia sosteneva che non lo era (Gv. 14:28, Fil. 2:6). Simili concetti non erano utilizzati nei primi due secoli della Chiesa ed erano infatti visti come idolatria. Molte persone furono martirizzate per essersi rifiutate di accettare le croci come simboli della loro fede. Le origini:La croce è da sempre considerata un simbolo della cristianità. Ma non è affatto così. La croce, in realtà, è un simbolo pagano e simboleggia il sole nello scorrere delle stagioni ( e delle ere) sulla Terra. La croce è uno di quei simboli che si ritrovano in tutte le civiltà antiche,da quelle europee passando per quelle asiatiche, sino a quelle africane e dell'area nord-centro e sud americana. Ne abbiamo testimonianza su ceramiche, gioielli ed oggetti vari. L'archeologo tedesco Schliemann notò la presenza di croci sulle ceramiche e decorazioni di Troad (la regione di Troia) (ERE, ibid., p. 325). E’alternata a dei raggi disposti a cerchio nel tempo in cui i due emblemi apparivano in giustapposizione .
Durante l’età del bronzo, specialmente tra i Galli, la croca appare in modo frequente sulle ceramiche, sui gioielli e sulle monete.La croce è ritrovata in Messico, Perù e soprattutto nell’America Centrale. In questi luoghi alludono ai quattro venti.Gli Indiani utilizzarono la croce equilatera alternata al disco di raggi.Le croci si trovavano ai bivi delle strade e quindi divennero un oggetto di venerazione.
Il simbolismo antico della croce era espresso nell’ideogramma Cinese della parola per terra, che è una croce equilatera all’interno di un quadrato. Il quadrato e la croce sono simboli riconosciuti universalmente della terra, intendendo per terra tutto quello che è opposto alla trascendenza, e non quello che si riferisce al pianeta Terra.
Le prime croci che la storia archeologica ricorda risalgono all'antica Mesopotamia: in particolare la croce, era simbolo del pianeta-dio Nibiru nella cosmogonia sumera, poi del dio Tammuz (Dumuzi in sumero) degli abitanti di Tiro , rappresentante fondamentalmente l'organo genitale maschile. (Tammuz non era altro che il dio della Fertilità).
Non c’è dubbio che l’utilizzo della croce, associata con i simboli della resurrezione e della nuova vita, sono completamente mescolati con la teologia degli antichi.Sembrerà solo una curiosità, ma anche la svastica è un simbolo solare orientale; e lo era ben prima che i nazisti se ne appropriassero con furbizia.Ne troviamo traccia,frequentemente, nel Buddismo, in Cina ed in Giappone, soprattutto sui piedistalli delle statue di Budda e Bodhisattva del buddismo Mahayana.
E' evidente,quindi,che la croce fosse un simbolo molto caro alle popolazioni pagane,per le quali era estremamente importante il culto del sole. Il Gesù del cattolicesimo è legato a doppio filo con il culto pagano del Dio sole. Ed è un Gesù ben diverso da quello rappresentato dalla Bibbia. Lo stesso vale per la croce. Non era un simbolo cristiano e come altri culti,come quello della madre e del figlio o il culto della vergine, non trova traccia nel cristianesimo primitivo. Semplicemente perchè l'adorazione della croce,insieme a quella delle immagini e delle reliquie, fu adottata ufficialmente nel 788 per ordine dell'imperatrice Irene di Costantinopoli, che prima fece cavare gli occhi al proprio figlio Costantino VI, eppoi convocò un concilio della Chiesa per richiesta di Adriano I, vescovo di Roma in quel tempo. Nella Bibbia tale pratica è chiamata idolatria ed è severamente condannata. (Leggi: Esodo 20: 4-6; Deuteronomio 27:15; Salmo 115; Germania 10:1-5).A ciò si aggiunge il fatto che le Chiese che osservavano il Sabbath sono state tradizionalmente iconoclaste ed hanno generalmente detestato l’utilizzo del simbolo della croce in quanto pagano. Alcuni Cristiani che osservavano il Sabbath sono stati martirizzati per la loro opposizione all’utilizzo delle croci nel simbolismo Cristiano.La croce fu introdotta nel sistema Cristiano dai culti del Mistero, insieme ad altre forme di adorazione che gradualmente entrarono nel Cristianesimo e che non facevano parte della chiesa antica. Queste forme come l’adorazione della Domenica e le feste della Pasqua e del Natale, hanno un'unica origine: il culto del sole.
La croce non deriva,affatto,dalla Cristianità ma fu usata per eliminare lo scontento nella popolazione pagana,troppo legata al suo culto millenario. Il cristianesimo cattolico,quindi,se ne impadronì in modo subdolo,alla scopo di attirare consensi. Tra tutte le invenzioni umane praticate dalla Chiesa Romana e contrarie al Vangelo, le più antiche sono la preghiera per i morti e il segno della Croce. Ambedue furono inventate verso l'anno 310 e furono ufficialmente adottate intorno al 500 dopo Cristo.
Il "Santo Rosario " è una catena di 15 serie di piccole perle, ogni serie separata dalla successiva da una perla di maggiori dimensioni.
Alla fine di questa catena c'è una medaglia che porta l'effigie di Maria, poi c'è una catenella più corta ed infine, un crocifisso. Il Rosario è strettamente connesso all'adorazione di Maria ; infatti le perle servono per contare le preghiere.
In quasi tutte le nazioni incontriamo qualcosa di simile, allo scopo di contare le preghiere..... nell'antica Ninive....per secoli tra i Musulmani una collana di 33,66 o 99 perle è stata usata per contare i nomi di Allah...Marco Polo,nel tredicesimo secolo fu sorpreso che il re di Malabar usasse un rosario di pietre preziose per contare le sue preghiere...San Francesco Saverio ed i suoi compagni furono meravigliati di vedere che i rosari erano universalmente familiari ai Buddisti Giapponesi.
Tra i Fenici veniva usato un rosario per contare le preghiere ad Astarte, la Dea Madre , all'incirca verso l'800 A.C. Nel Bramanesimo si è sempre usato un rosario con decine e centinaia di perle. Gli adoratori di Visnù danno ai loro figli rosari di 108 perle. Un rosario simile è adoperato dai Buddisti in Cina e Tibet. Gli adoratori di Shiva usano un rosario sul quale ripetono, se possibile, tutti i 1.008 nomi di questa divinità.
La preghiera più spesso ripetuta, mediante il Rosario,è l'"Ave Maria" della quale The Catholic Encyclopedia dice : " Non esiste traccia, seppur minima, dell'Ave Maria quale preghiera di accettata formula devozionale prima dell'anno 1050 ".
La completa recitazione del Rosario consta di 53 Ave Maria, 6 Padre Nostro, 5 Misteri, 5 Meditazioni, 5 Gloria Padre ,ed 1 Credo.
Si noti come l'Ave Maria sia ripetuta quasi 9 volte più frequentemente rispetto al Padre Nostro.
Una preghiera composta da uomini e rivolta a Maria è dunque più importante di una preghiera insegnata da Gesù Cristo e rivolta a Dio?
Gli adoratori della dea Diana, in Efeso , ripetevano più e più volte, una frase religiosa : Atti 19:34
... si misero tutti a gridare in coro per quasi due ore: «Grande è l'Artèmide degli Efesini!».
ma Gesù ebbe da dire, a riguardo delle preghiere ripetute, che sono una pratica PAGANA. Matteo 6:7-9
7 Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.
8 Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
9 Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli,.....
Quindi, in questo passo, ecco che Gesù avvisa chiaramente i suoi seguaci di NON RECITARE una preghiera più e più volte, ed inoltre avvisa di pregare il Padre .
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