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Chiesa e preservativo, morale a yo-yo?

Creato il 22 novembre 2010 da Dragor

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  Lettera di Msg  Bernard La Poisse, vescovo haitiano, a SS Benedetto XVI

   CARISSIMO PADRE e Fratello in Cristo, mi permetta di esprimerLe la mia ammirazione per il meraviglioso libro-intervista "Luce nel Mondo"  nel quale, fra le altre cose, accenna  con la consueta finezza a quella che il mondo ha già definito un’“apertura” sulla questione del preservativo. Lei e io, carissimo Padre, sappiamo che si tratta soltanto di un placebo per i laicisti, simile un osso lanciato a un branco di cani rabbiosi,  per allentare la pressione su questo tema che da qualche tempo è diventata francamente  irritante.  Certo, la Chiesa finisce sempre per allinearsi sulle posizioni del mondo perché, continuando a ostacolarle, comprometterebbe la sua stessa sopravvivenza, ma il processo è molto più lento e prudente di quanto credono le nostre pecorelle che già s’illudono di poter gozzovigliare con il preservativo e la benedizione del Papa. Hanno torto coloro che parlano di “morale a yo-yo” per dire che la Chiesa si rimangia sempre quello che ha detto, non partorisce mai un’idea originale e non fa altro che riciclare in ritardo le idee dei laici. Ce ne sono perfino sulla nostra diletta isola e non c’è da stupirsi se, dopo il terremoto, il Signore gli ha mandato anche il colera. 

   SE NELLA SUA INFINITA BONTA' Dio ci ha donato l’AIDS per punire con atroci sofferenze chi si abbandona a osceni baccanali invece di unirsi soltanto con la propria consorte  al solo scopo di moltiplicarsi, gli uomini non hanno il diritto di opporsi al disegno divino e devono affrontare le conseguenze dei loro peccati. Il preservativo rimarrà sempre uno strumento del demonio, il simbolo del sesso praticato per puro piacere invece che per procreare secondo i disegni del Signore. L’AIDS è l’angelo vendicatore che punisce i peccatori e non sarà certamente un miserabile cappuccio di lattice a fermare la sua spada. Qualche spirito  maligno, inviato senza dubbio da Satana per seminare la confusione fra i figli di Dio, mi ha rivolto questa subdola domanda: “Ma se adesso il preservativo è lecito, che cosa ne sarà di tutti i peccatori finiti all’inferno per averlo usato? Li recuperiamo per mandarli in paradiso? Oppure adottiamo un doppio regime per chi l’ha usato prima e chi l’ha usato dopo?” La supplico, carissimo Padre, di suggerirmi al più presto una risposta soddisfacente in modo che nessuno possa accusare la nostra diletta Chiesa di avere una morale a yo-yo.

  Suo umile servo  e fratello in Cristo

   Mgr Bernard La Poisse

 Tradotto dal francese da

   Dragor


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