Potevo non fare la chiffon cake al cioccolato, dopo aver provato quella all’arancia e quella al limone? Assolutamente no, continua la fluffosa mania, si perché il secondo nome di questo sofficissimo ciambellone, come ormai molti sanno è fluffosa termine coniato da Monica e che rende meravigliosamente l’idea di estrema leggerezza. L’occasione per sperimentare questa delizia, è stata la festa di fine anno scolastico del mio quattrenne, la scelta è stata abbastanza semplice, ci voleva naturalmente un dolce al cioccolato, però qualche cosa di abbastanza semplice perché i bambini piccoli non amano le cose troppo elaborate, quindi chiffon cake al cioccolato sia!
Vi ricordo che per fare la chiffon cake è indispensabile procurarsi lo specifico stampo in alluminio a bordi alti, con tubo centrale cavo che serve a far penetrare il calore fino al centro del dolce.
- 240 g di farina 00
- 60 g di cacao amaro in polvere
- 300 g di zucchero semolato
- 130 g di olio di semi di girasole
- 180 g di acqua tiepida
- 6 uva intere
- 1 bustina di lievito
- 2,5 g di cremor tartaro
- sale un pizzico
- la scorza grattugiata di un limone bio
- Preparare in una ciotola gli ingredienti secchi setacciati, quindi: la farina, il cacao il lievito, lo zucchero e il sale. Separare i tuorli dagli albumi, mettere i tuorli in una ciotola e aggiungere con una frusta a mano l'acqua, l'olio, la scorza di limone e incorporare anche gli ingredienti secchi fino a ottenere un composto omogeneo. Montare per circa 20 minuti con le fruste elettriche a velocità media.
- Mettere gli albumi con il cremor tartaro in planetaria a montare, fino a ottenere una consistenza soda. Iniziare quindi a versare ⅓ del primo composto negli albumi montati a neve, incorporando il tutto delicatamente con il leccapentole, continuare fino ad esaurire gli ingredienti.
- Versare l'impasto nell'apposito stampo in alluminio con piedini e cuocere a 160 °C per circa 70-75 minuti. Una volta cotta la chiffon cake al cioccolato, ricordarsi di capovolgerla immediatamente per fare in modo che non si sgonfi, ma rimanga ariosa e lasciarla raffreddare per almeno 3 ore prima di sformarla.