Con le orgettine non aveva nemmeno bisogno di chiedere, come l’uomo dei profumi, appena vedevano la busta dei contanti o la conferma del bonifico era una cascata di ahhhhh, uhhhhh, oh mio ddiooo, sei il migliore, mi fai morireee.
Qualcuna temeva pure di morire a causa dello sforzo per farlo venire, nonostante l’aiutino.
E’ talmente bavoso e depravato che non escludo l’abbia chiesto anche a mamma Rosa, santa donna, alla quale l’immenso Benigni dedicò questa poesia:
Se quella notte, per divin consiglio,
la donna Rosa, concependo Silvio,
avesse dato ad un uomo di Milano
invece della topa il deretano
l’avrebbe preso in culo quella sera
sol Donna Rosa e non l’Italia intera.
Ancora oggi mi commuovo, raramente una poesia raggiunge l’altezza delle battute del puttaniere, il Dante dei bordelli e dei pali della lap dance.
Le donne del Pdl sono scese in strada per difenderlo. Ho scritto in strada perchè di solito non scendono in campo, al massimo nei campi.
Santanchè e Gelmini in prima fila a difendere il pedofilo puttaniere che ha sempre rispettato le donne con lo slogan, azzeccatissimo:
Siamo donne non siamo bambole.
Confermo perchè le bambole non pretendono il bonifico, la carta di credito prepagata o la busta in contanti.
Le bambole che piacciono al cavaliere hanno la bocca preformata come quella di Daniela.
Al giornalista che le ha chiesto: Lei viene? Quante volte? La Santanchè, quella che anni fa disse che il puttaniere le vede solo orizzontali le donne, non ha fatto nemmeno in tempo a rispondere perchè una donna del pubblico ha risposto immediatamente: “Sicuramente più di lei” E per una che riesce a venire con uno come Sallusti direi che tutto è possibile, per una donna normale Sallusti al massimo può farle venire il vomito, i brividi.
Comunque Daniela ha potuto rispondere, così: “Anche a lei sarà capitato di fare delle battute, ma lei le sue battute le fa a quelle donne che sono disponibili sul mercato”.
Non risulta che il giornalista in questione abbia un ragioniere addetto ai bonifici mentre è accertato che dalle parti di Via Olgettina e nelle ville del puttaniere ci sia un fiorente mercato delle vacche.
Forse Daniela si riferiva a lui, quello che considera le donne solo se sono in orizzontale.
Poi ha parlato l’ex ministro dell’istruzione, la Gelmini.
L’uomo è uomo. Se poi si chiama Berlusconi e, come ricorda l’ex ministro Gelmini, “ha il gusto della battuta”, non possiamo fargliene una colpa.
Parole sante, specialmente se non vengono capite. La Gelmini è stata a fianco del premier puttaniere tre anni ed ancora non ha capito quando sparava cazzate, faceva battute o raccontava barzellette.
Per lei è sempre vangelo.
Adesso sono tutti a massacrare la povera vittima del vecchio bavoso alla quale non ha ancora fatto le scuse, stanno facendo l’autopsia della sua vita per trovare qualcosa che possa metterla in cattiva luce.
Io non sono certamente un esempio di femminismo. Vivo da oltre 40 anni con la stessa donna e sono ancora convinto che in casa comando io solo perchè ogni tanto tiro una riga per terra, immaginaria, e le dico di non respirami l’ossigeno.
Ho vissuto con lei l’esperienza del femminismo e della liberazione della donna ripetendole in continuazione: l’emancipazione femminile e la liberazione della donna non si fa contro l’uomo, il maschio, ma insieme.
Anche perchè per un maschio abituato da milioni di anni a dire l’ultima parola ci saranno molti problemi di identità, di ruolo, di riadattamento alla nuova realtà.
Per questo dicevo insieme e non contro, per fargli capire meglio che le cose stavano cambiando.
Quanto siano cambiate non lo so, a giudicare dalle vittime di morosi, mariti, amanti, ecc. ecc. non direi molto, ma di una cosa sono sicuro che certe donne, come le fanatiche di Berlusconi, quelle che fanno politica nel Pdl difendendo l’indifendibile, andrebbero prese a calci nel culo.
Sono loro le prime nemiche delle donne.
Chissà se anche a Barbara, che vive una bellissima storia d’amore con Pato, avrà chiesto se viene e quante volte viene.
Ho sempre pensato che esistano sia le donne che le femmine, sono due cose diverse. La donna è un essere completo di tutti gli accessori che è pure femmina, la femmina non ha accessori, alludo a cervello, cuore, dignità, emozioni, specifico per i leghisti.
Anche la mia Lulù è femmina e pur amandola intensamente non ho mai pensato che fosse anche una donna.
Anche se rispetto a certe femmine qualche volta mi viene il dubbio.
Lo stesso ragionamento vale per gli uomini e per i maschi, troppi maschi si credono uomini ma non lo sono.
Non sanno nemmeno cosa sia essere uomini.
avesse dato ad un uomo di Milano
invece della topa il deretano
l’avrebbe preso in culo quella sera
sol Donna Rosa e non l’Italia intera.