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Chiusura ilva:andiamoci piano,prima l’alternativa.

Creato il 18 marzo 2012 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA
A Taranto il nodo cruciale delle prossime amministrative sara’ la questione ILVA e ambientale.
Il programma che vincera’ sara’ quello dove,concretamente,ci dira’ dove mettere gli operai e cosa creare per loro.
Non basta dire no alla grande industria,quasi tutti sono favorevoli ad avere aria piu’ pulita e futuro migliore,ma servira’ di capire cosa dare alle famiglie degli operai come alternativa.
Sbandierare ai quattro venti politiche totalmente avverse alla produzione sul territorio di acciaio in cambio di futuro incerto e disoccupazione per i lavoratori,mi pare un approccio del tutto sbagliato e incoscente.
Invece servira’ studiare e creare quell’alternativa  che mettera’ daccordo tutti quanti e non creera’  scontri sociali e sguardi in cagnesco tra la comunita’ jonica.
Poi prendere a modello altri contesti mondiali di citta’ come possibili scenari da importare qui da noi,e’ sbagliato visto che questi scenari vengono affiancati da politiche coese tra politici e comuni(o stati)che hanno dalla loro regolamenti diversi dai nostri e situazioni economiche del tutto favorevoli(da noi e’ recessione…ricordiamocelo).
Aspettiamo quindi un programma alternativo all’ILVA,e non crediamo alle favole dell’alternativa gia’ esistente,poiche’ di certo e’ che vi sono famiglie che campano grazie alla produzione e ai sacrifici dei loro capifamiglia stessi.
N.B.
Io sono contro l’inquinamento,contro l’area a caldo,ma auspico alternative valide e concrete prima di mettere paletti ai cancelli della piu’ grande industria europea.Poi sono nel passaggio tra l’una e l’altra fase,per il monitoraggio continuo h24 delle emissioni in aria e miglioramenti da attuare allo stabilimento.
 


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