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Choosy? Ma no è la Fornero che è cheesy

Creato il 23 ottobre 2012 da Albertocapece

Choosy? Ma no è la Fornero che è cheesyLa Fornero proprio non riesce a tacere e quasi ogni volta che si attenta a parlare in pubblico  commette una gaffe o dice una cretineria. Se ne potrebbe fare un’antologia dalla pasta col pomodoro, al lavoro che non è un diritto per finire ai giovani schizzinosi che non prendono il primo lavoro che capita: un testo divertente ed umiliante per il livello intellettuale di chi guida il Paese. Perché ciò che scandalizza e offende è sentire dire dalla ministra che peraltro si è rivelata di esemplare incompetenza, cose che è facile sentire dai pensionati al bar, pregiudizi e fesserie che ritornano come la melodia di un organetto meccanico e che alla fine fanno solo parte del repertorio di alibi con cui ognuno tenta di allontanare da sé le responsabilità e la cattiva coscienza.

Che le esternazioni della Fornero condividano questa miserrima naturale e intellettuale lo sta a dimostrare il fatto che  parla per gli altri, ma quanto a sé si è premurata di sistemare assai precocemente la figlia in un  sicuro posto di docente nella sua stessa università e addirittura di approntarle la direzione di un centro di ricerca  in genetica pagato dal medesimo ateneo e dalla banca di cui era consigliere di amministrazione. Questo per fare quel curriculum che poi viene preso a pretesto per dimostrare che la carriera è frutto di merito e  non di privilegio.

Tutto questo non dimostra solo la cattiva fede o l’incoerenza di una persona, perché se così fosse basterebbero due righe o i fischi che già si è presa, questa volta summa cum laude. Purtroppo sono invece anche la spia del progetto oligarchico di una classe dirigente inadeguata (e chi meglio della Fornero potrebbe fornire una prova del nove così convincente)  che cerca salvezza nella propria rete di protezione e di potere, fregandosene completamente degli altri ai quali toccano solo sacrifici, elasticità, precarietà, difficoltà e povertà. Sembra di ascoltare quella famosa gaffe di Berlusconi che si lamentava della pretesa che i figli degli operai fossero uguali a quelli del professionista. Ed è in questo clima che il ministro Profumo può ordinare uno spot sulla scuola pubblica, girandolo però alla Deutsche Schule Mailand, la scuola tedesca di Milano: tanto si tratta solo di parole a cui seguono fatti del tutto contrari e cioè il sovvenzionamento miliardario delle scuole private e i fondi sempre più grami per quella pubblica.

Peccato che la Fornero non riesca nemmeno a indorare la pillola: così presa dalla sua fortunosa ascesa accademica, rapida  come l’accelerazione della Porsche del suo maestro, così presa dall’egoismo familistico da trattare gli altri come numeri a perdere, si lasci andare ai suoi alibi quasi con voluttà. Almeno suscita polemica, rabbia e non solo tristezza per una triste storia italiana. Non choosy, ma cheesy*.

*privo di gusto, dozzinale,  scadente, non all’altezza

 

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