Christina Aguilera canta l'inno al "Super Bowl" ma piovono fischi come una bufera

Si è svolto ieri negli Stati Uniti l'evento sportivo - e mediatico - più importante dell'anno,  il Super Bowl, in cui si è disputata la finale della National Football League al Cowboys Stadium di Arlington, Texas. 
Cerimoniale vuole che a intonare l'inno americano d'apertura - The Star Spangled Banner (la bandiera cosparsa di stelle) - sia una grande star chiamata appositamente ad esibirsi davanti a milioni di americani e non solo. Quest'anno è stata la volta di Christina Aguilera ma non è decisamente il suo, di anno. Dopo l'esito deludente nelle vendite dell'ultimo album Bionic e il box office finito in pareggio con i costi per il film Burlesque di cui è protagonista assoluta insieme a Cher e per il quale ha avuto una candidatura ai Razzie Awards - che nel mondo dello spettacolo sarebberero il contrario degli Oscar - la Aguilera ieri ha cantato al di sotto delle aspettative, stonando e dimenticando i versi. Le proporrei un anno di militare, con tanto di alzabandiera e inno da recitare tutte le mattine: quelle sono cose che non si dimenticano mai! E speriamo che l'Aguilera torni ad essere quel che era ...