.§basta il pensiero§.
Giuliana aveva fatto del famigerato dono riciclato un’arte. ormai si considerava un’esperta in materia, abituata com’era a riutilizzare con scaltrezza ogni cosa, dalla carta regalo ai nastri decorativi. l’unico suo rammarico? non poter ricilare anche i biglietti di auguri perchè avevano date e nomi, molto difficili da camuffare!
quell’anno però aveva superato se stessa in inventiva e ne era intimamente soddisfatta e orgogliosa. avrebbe sfidato chiunque, a riconoscere un regalo comprato da uno riciclato! in fondo era una vecchia volpe che non commetteva errori o sviste madornali, e poi aveva sempre dalla sua la scusa del regalo vintage oppure hand made! insomma, con un occhio alle mode del momento, e nonostante tutto cercando di azzeccare il regalo giusto anche se di seconda mano, sotto l’Albero c’era una discreta abbondanza di strenne per i suoi cari e per i suoi conoscenti. però quello stesso anno un errore lo commise – un errore fatale. decise di festeggiare la Vigilia invitando tutti a casa sua. Una Vigilia da manuale, con cena di magro e doni da spacchettare dopo la mezzanotte. La madornale buccia di banana di Giuliana fu un piccolo e insignificante pacchettino che sbucava innocente da un cumulo di festosi pacchetti natalizi. non era accompagnato da alcun biglietto e la piccola Laura, non vista da tutti, lo prese e lo scartò indisturbata: “mamma ! mamma !” gridò all’improvviso la bambina dai boccoli d’oro “ Ma guarda un po’ cos’ho trovato! cos’ha portato Babbo Natale a zia Giuliana! la stessa identica collanina che l’anno scorso le regalammo noi per il suo compleanno!”