Ieri ho scritto un email alla Rai per esprimere il mio dissenso sul ruolo delle donne in Rai e chiedevo alla direttrice di fare qualcosa per promuovere i talenti femminili, con questa lettera:
“Siamo un gruppo di giovani donne e gestiamo un blog che tratta il tema dell’immagine femminile nei mezzi di comunicazione e Le scriviamo per chiederLe di promuovere sulle reti pubbliche maggior rispetto verso l’immagine femminile, attuando delle misure finalizzate al contrasto degli stereotipi lesivi alla dignità femminile.
Confidiamo in Lei in quanto donna, affinchè il servizio pubblico possa rappresentare pienamente i talenti femminili e promuovere una società basata sui principi dell’uguaglianza di genere. Le auguriamo buon lavoro!
Cordialmente
Le donne di un altro genere di comunicazione
Oggi mi hanno risposto.
In realtà ho trovato due email: nella prima mi hanno liquidata ringraziandomi per aver espresso la mia opinione. In seguito me ne arriva un’altra più lunga, comunicandomi che terranno conto della mia proposta e ricordandomi che ” pur tenendo conto dei vari gusti del pubblico, tali scelte non sempre riescono a soddisfare le diverse esigenze dei numerosi utenti che ci contattano”.
O meglio quella intera:
“La informiamo che terremo in considerazione la Sua proposta compatibilmente con le scelte editoriali dell’azienda.
Le comunichiamo tuttavia che, pur tenendo conto dei vari gusti del pubblico, tali scelte non sempre riescono a soddisfare le diverse esigenze dei numerosi utenti che ci contattano”.
La loro risposta non solo mi è sembrata troppo scarna ma specificano che non sono in grado, o meglio hanno difficoltà a soddisfare le nostre esigenze, nonostante pagassimo un canone. (Tra l’altro non si capisce se intendono anche dire se se dovessero scegliere di valorizzare la igura femminile, questo potrebbe non piacere a tutti).
Allora questo mi sembra un abuso: perchè ci fanno pagare il canone se non sono in grado di fare programmi di qualità o di rispettare la dignità delle donne?
Io credo che loro sappiano benissimo quali programmi ci piacciono e quali non ci piacciano. anche quando i generi non c’entrano nulla, basta dare un’occhiata agli indici di ascolto. Credo che loro sapevano benissimo che Annozero era il programma più seguito ma hanno pensato lo stesso di privarcelo, levandocelo dal palinsesto.
Insideout, il programma che abbiamo denunciato pochi giorni fa sul blog, ha registrato degli ascolti bassissimi, appena più del 7% di share. E’ evidente che non corrisponda ai gusti dei telespettatori, perchè il programma è trash e infantile e quindi non piace.
Tornando alla mail, ciò che mi manda in bestia è che subito dopo la risposta, appena in basso, mi allegano delle info su inerenti al canone:
“Le ricordiamo che per avere informazioni sul canone, sui programmi e/o sui personaggi Rai, o per esprimere un’opinione, e’ attivo anche il Call Center ‘RispondeRai’ al numero 199.123.000; dal lunedì al sabato dalle ore 9,00 alle ore 24,00, la domenica dalle ore 14,00 alle ore 22,00. Il costo della chiamata Le verrà comunicato gratuitamente al momento del collegamento telefonico”.
Intanto hanno letto la mia lettera e spero tanto che Lei inizi a porsi il problema di come le donne (e quindi anche lei) vengono rappresentate.
Mary



