Sto per sfornare 6.000 ciambelline al vino! Immaginate di impastare 4 chili e mezzo di farina, poco meno di zucchero, vino ed olio e di infornare qualcosa come 400 (?!) teglie da forno.
Nessun record da battere, si tratta solo di sfamare i 2.000 partecipanti alla Magnalonga Fabrianese del prossimo 2 giugno, i quali (non ancora satolli delle prelibatezze che assaggeranno divoreranno durante il cammino), potranno aggiudicarsi all’arrivo nella piazzetta di Campodiegoli il sacchettino con i nostri deliziosi biscottini.
(Quando parlo al plurale sottintendo la presenza di Donatella con la quale, ora come ora, trascorro più ore che con il consorte!)
Ora voi capite che dovrei cominciare ad avere gli incubi da ciambelline ed invece che faccio? Approfitto di un’oretta di libertà post-pranzo per impastare e guadagnarmi il dolcino serale, immancabile tanto quanto il mio adorato caffè in vetro (avrete già pensato ‘come fa poi questa a dormire?’…dormo comunque…e pure profondamente! Lo so è fortuna…). Normalmente vado di cioccolata fondente ma capite comincia ad essere un po’ troppo caldo…e poi lo sgranocchio è per me davvero irresistibile.
Prendo in prestito dalla scuola di cucina un po’ di farina di orzo integrale (che si ottiene dalla macinazione di orzo decorticato) avuta in omaggio dal Molino dove acquistiamo le farine. Ho subito un vago ricordo di un biscotto da colazione preparato all’inizio del blog…l’altro, quello che per un mistero ancora da spiegare non è più visibile e le cui ricette non sono riuscita a traghettare di qua…poi scatta l’idea ciambella, girovago in rete per trovare qualche spunto, finisco nella pagina di Micol, copio la sua ricetta che come solito finisco per personalizzare.
Le sue ciambelline all’orzo, Marsale e caffè diventano per magia le mie ciambelline all’orzo (Cognac) e cardamomo.
Il Cognac…di champagne peraltro, uscito fuori da qualche pacco regalo e relegato da mesi nella vetrinetta della sala, ha trovato giusto impiego in queste ciambelline e devo ammettere che con la sua nota aromatica ha degnamente sostituito l’assente Marsala. A voi consiglio di prendere in dispensa quello che avete…al limite opterei anche per un classico vinello bianco secco.
Doveva essere caffè in polvere ed invece…è stato cardamomo che mi fa impazzire al punto da annusarlo almeno una volta al giorno! e dire che per ora mi sono limitata ad utilizzarlo nei dolci (tipo il Kheer o la torta rovesciata di arance)…chissà che non ci scappi presto un piattino esotico di pesce o carne.
La mia ora di libertà per oggi è terminata. Vi lascio la ricettina e scappo a lavare i piatti!
CIAMBELLINE ALL’ORZO E CARDAMOMO (per 25 biscottini)
- 150 gr di farina 0
- 100 gr di farina di orzo integrale
- 67,5 gr di olio di semi di mais (o un e.v.o. delicato)
- 67,5 gr di Marsala secco (io ho usato del Cognac che avevo in casa)
- 100 gr di zucchero di canna
- 1 cucchiaino di cardamomo in polvere (provate anche con caffè in polvere)
- 1 cucchiaino scarso di lievito per dolci
- un pizzico di sale
- zucchero di canna chiaro per la copertura
Setacciamo le farine con il lievito.
Emulsioniamo l’olio con il vino liquoroso, aggiungiamo lo zucchero, il cardamomo in polvere, il sale e mescoliamo.
Uniamo le farine ed impastiamo rapidamente, l’impasto dovrà risultare simile ad una frolla ma dalla consistenza leggermente più morbida. Trasferiamolo in frigorifero a riposare per almeno 30 minuti avvolto nella pellicola trasparente.
Una volta trascorso questo tempo, preleviamo delle piccole noci di impasto e formiamo dei cordoncino di 10-15 cm ed uniamoli alle estremità formando le ciambelline.
Mettiamo un po’ di zucchero in una ciotolina e passiamoci ad una ad una le ciambelline ricoprendole in uno solo lato quindi trasferiamole su una placca rivestita di carta da forno.
Cuociamo a 200° per 20 minuti circa fino a quando risulteranno leggermente dorate.
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