Ciao Attilio!

Certi eventi mettono a dura prova la nostra forza vitale, la nostra volontà di costruire un mondo migliore, di promuovere la cultura e la sensibilità artistica, che è poi la mission che ci siamo dati nel lontano 1998, quando è nata la cooperativa Officine della Cultura. Un gruppo di ragazzi e ragazze, tra cui anche Attilio, spinti dalla voglia di cambiare il nostro piccolo mondo di Arezzo con l’entusiasmo della musica, del teatro e dell’arte. Oggi la nostra passione, la nostra voglia di fare, mai persa in tanti anni di lavoro, è messa a dura prova.La scomparsa di un amico, così improvvisa e incredibilmente ingiusta, ci ha profondamente segnato e la ripartenza, che sempre ha caratterizzato il nostro impegno, si fa veramente dura.Fin dai primi passi Attilio è stato elemento trainante del nostro agire, sia come grande professionista ed esperto, sia come persona piena di vita e di simpatia contagiosa.In questi anni abbiamo lavorato assieme a progetti di grande spessore, legati al grande amore di Attilio per i beni culturali e per l’arte. Abbiamo assieme ridato vita e splendore a luoghi straordinari come la Torre di Marciano e il Museo di Lucignano, realizzando progetti che hanno dato a questi luoghi nuove identità, costruite principalmente sulla sua grande passione e competenza.È duro progettare il domani dopo questo tragico evento, ma lo faremo proprio pensando ad Attilio, al suo sorriso, alla sua gentilezza e al suo modo di affrontare la vita in modo sempre positivo e proteso al futuro.Officine della Cultura, anche se negli anni il lavoro ha portato Attilio a fare tante altre esperienze lavorative, è sempre rimasta la sua casa e lo sarà per sempre.Grazie per averci donato questi tuoi anni di amicizia, di averci sempre sostenuto, di aver creduto assieme a noi in un futuro migliore.Un abbraccio forte.