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Ciao Nonno Duì

Creato il 12 febbraio 2015 da Mandolinif @MandoliniF
Marisa, Francesco Duilio

Marisa, Francesco Duilio

Così, per venire a patti col destino, cominciai a speculare su a che età avrei potuto affrontare bene una simile tragedia. Risposta per nulla scientifica: 23 anni. Ok destino siamo d’accordo, Duilio e Marisa non si toccano fino a 23 anni (che nel 1995 mica esisteva il 2010, quindi parlavi della tua età anagrafica, non dell’anno).

Oggi di anni ne ho quasi 28. Oggi se ne è andato mio nonno. Nonno Duilio. Nonno Duì.
Non se ne è andato quell’omone imponente che guidava il camion bianco grosso che vedevo parcheggiato sotto casa, veicolo mitico nel mio immaginario di bambino. Se n’è andato un piccolo anziano ridotto pelle e ossa dalle sofferenze, dai troppi mali.

Si dice che più forte della morte sia l’amore…ed è vero. Se penso a Nonno Duì sento il sapore, tanto rinfrescante quanto proibito, dei primi sorsi di acqua e vino offerti lontano dagli occhi dei genitori; sento sotto la schiena la durezza di quella cuccetta dove riposavo nel retro del camion quando mi portava con lui; vedo la mattina di Natale del 1995 quando curò il mio dispiacere per l’assenza di neve con il regalo più ambito: la videocassetta del Re Leone; lo rivedo prima dirmi di studiare “perchè se no fai il facchì tutta la vita come tu nonno e tu padre” e poi, anni dopo, sprizzante di gioia il giorno della mia Laurea.
Lo sento ancora che mi chiama “Pacchiarì de Nonno”.

Ne abbiamo passate tante insieme, l’ultima in ordine di tempo solo l’altro ieri, quando in preda a spasmi e febbre sussultasti sentendo la mia voce. Non sono io ad essere con te, ma sei tu che rimarrai sempre in me Nonno. Nonno Duilio.

Franci


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