[Cibovagando] Mantra Raw Vegan

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Non si tratta di dieta ma di mangiare bene, il che è molto diverso.

Non sono l’esperta di turno ma mi sto avvicinando alla filosofia del benessere nel mio piccolo. Togliere alcuni alimenti e sostituirli, banalmente iniziando a comprare pasta integrale o di kamut, farro e orzo. Invece di farsi prendere dalla voglia di un Kinder Bueno preferire una barretta di cereali e mandorle. E ancora Quinoa, Seitan e Bulgur (la quinoa con l’avocado è uno dei miei piatti preferiti, ndr).

Non sarò mai quella che diventa vegana (il piacere di mangiare un buon salmone o il prosciutto crudo non me li toglie nessuno!) o che sostituisce i propri pasti con i succhi ma un cambiamento di abitudini non può che essere migliorativo.

A Milano per chi vuole sperimentare le possibilità sono tante perché ci sono molti ristoranti sul filone vegetariano e vegano, da Bio It a Osteria 55 passando per Joja e Ghea.

L’ultimo arrivato è Mantra Raw Vegan. È localizzato esattamente di fronte a Bjork, il ristorante svedese di tendenza, in via Panfilo Castaldi (zona Porta Venezia). Una zona sempre più interessante per i foodies: trovate infatti Lon Fon, Bjork, OroBianco, Delicatessen, Pavè, Joja…

Mantra Raw Vegan è negozio e ristorante: dalla vetrata esterna intravedete lo shop, il ristorante è in una sala nascosta. Un’impostazione essenziale un design dalle linee semplici e minimali. Niente fornelli ovviamente ma… un essiccatore come strumento del mestiere!

Veniamo al dunque: che si mangia?

Qui la cucina è “crudista” (il che significa che nessuna pietanza viene cotta oltre i 45 gradi) e vegana (non troverete ingredienti di origine animale). Il crudismo sostiene che un cibo non cotto mantenga le proprietà nutritive, un vantaggio per la salute insomma.

Ero con due amiche e abbiamo preso i tortelli di miso su salsa di pomodoro (molto buoni ma la porzione è minuscola, sono soltanto 3 come vedete dalla foto. Ovviamente per essere un primo è una porzione che mi ha lasciata non poco perplessa) e gli spaghetti “cacio e pepe” (erano delle alghe con anacardi): buoni, un sapore interessante e… la porzione era normale!

Da segnalare il piatto di Nachos: come vedete nella foto è composto da un avocado tagliato a fette e una salsa con verdure un po’ piccante (mi ricorda i sapori messicani).

Ricca la lista dei juices sia dolci che salati assolutamente da provare.

Se vi volete concedere un dessert vi consiglio la cheesecake al cocco e arancia (buona, solo un po’ meno morbida rispetto a quello che mi aspettavo)

Un posto interessante, un filone da capire e da sperimentare. Come tutti i posti appena aperti, secondo me, ci sono alcune cose da perfezionare (vi prego i tortelli non possono essere 3!) ma vi consiglio di provarlo.