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Cicli e ricicli storici(By Scare82)

Creato il 28 aprile 2013 da Simo785

Come si sa tutto nella vita è un continuo ciclo. Giorno Notte, Amore Odio, Vivere Morire e il calcio non fa eccezione.

In questo momento forse stiamo assistendo al passaggio di consegne della supremazia continentale, e quasi sicuramente mondiale, dalla Spagna alla Germania. Dico forse perchè gli indizi ci sono tutti e aspetterei il prossimo anno per le prove. Diciamolo chiaramente, la Spagna ha dominato la scena europea e mondiale negli ultimi anni sia a livello di nazionale che a livello di Club, forse ancora di più di quello che era riuscito al Real Madrid agli albori della Coppa Campioni.

Cicli e Ricicli dicevamo. In ambito calcistico abbiamo assistito negli ultimi 50 anni a cicli ben delineati che hanno caratterizzato un’epoca sia nel modo di giocare che di intendere il calcio. Le prime undici finali di Coppa Campioni hanno visto partecipare almeno una squadra della penisola iberica, Spagna e Portogallo, da sempre molto simili nel modo di concepire il calcio con giocate corte e una rete fitta di passaggi per esaltare le qualità tecniche dei giocatori. Il Real Madrid ha vinto 6 di queste finali perdendone due. Il Benfica ha vinto due titoli e ha perso per due volte la finale. Il Barcellona ha perso una finale. Direi che questo è stato dominio del calcio iberico negli anni 50/60, anche se sei finali hanno visto partecipare squadre italiane (due vittorie per l’Inter, una per il Milan, oltre a una sconfitta a testa, perdente in una finale anche la Fiorentina)

Gli anni 70 sono iniziati con il dominio del calcio olandese capace di vincere 4 volte consecutive, una il Feyenoord e tre l’Ajax dando il via al mito del Calcio Totale. Poi è stata la volta del calcio Teutonico, con il Bayern Monaco capace di imporsi per tre volte consecutive.

La seconda metà degli anni 70 e la prima degli anni 80 è stata caratterizzata dal dominio quasi assoluto delle squadre di Sua Maestà, con il Liverpool autentico mattatore con quattro vittorie e una sconfitta (la tragica serata dell’Heysel), la favola del Forest capace di vincere praticamente dal nulla due coppe consecutive e una vittoria dell’Aston Villa.

Dopo la fase inglese è iniziata la supremazia italiana, con il Milan e la Juventus protagoniste nelgi ultimi anni 80 e negli anni 90 con la squadra Milanese capace di vincere tre volte la coppa e di perdere due finali e la Juventus vincitrice una volta e perdente due. Una finale persa anche dalla Sampdoria. In questo periodo le squadre italiane sono padrone assolute anche nelle due competizioni minori europee con Inter, Juventus, Parma, Lazio, Roma, Torino, Napoli, Fiorentina e Sampdoria capaci di vincere a più riprese o comunque di arrivare in finale.

Gli anni dal 2000 a oggi hanno visto invece la supremazia di due stati: la Spagna, tornata ai fasti degli albori del calcio continentale e dell’Inghilterra capace di vincere varie finali e di piazzare molte volte sue squadre in finale.

Negli ultimi anni però la supremazia Spagnola si è fatta più marcata con il Barcellona, squadra che ha segnato almeno sette anni di storia del calcio. Anche in Europa League, competizione che ha sostituito le vecchie Coppa UEFA e Coppa delle Coppe le spagnole sono state assolute protagoniste con il Siviglia, Atletico Madrid e Valencia. A livello di Nazionale poi la questione è diventata addirittura imbarazzante, con la Spagna che prima di questi anni non aveva mai vinto niente, capace di laurearsi Campione di Europa due volte e del Mondo una, vincendo i tre titoli consecutivamente

Ma secondo me ci sono tutte le avvisaglie per un cambio della guardia, con il calcio tedesco che spinge per tornare protagonista e dominatore in ambito europeo e forse mondiale. La Germania ha saputo sfruttare benissimo la globalizzazione, naturalizzando tanti ragazzi fortissimi. Il Bayern sta facendo le “prove generali” per tornare a dominare in Europa, avendo perso due finali negli ultimi tre anni e avendo proprio in questa settimana demolito il Barcellona in semifinale, come se fosse un passaggio di consegne. Senza dimenticare il Borussia Dortmund, che negli anni 90 aveva vinto una Coppa Campioni quasi per caso con una squadra infarcita di “scarti” del campionato italiano.

Vedremo se anche in questo caso tre indizi fanno una prova e se i Panzer torneranno a dettare legge nei campi d’Europa come ai tempi del Kaiser Beckenbauer e di Gerd Muller


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