Bisogna dire che Hubert Pallhuber, tecnico della nazionale MTB, sta facendo veramente un buon lavoro. Quando ha preso in mano il settore eravamo lontani dal podio in tutte le specialità. Poi con la classe e lo stile che l’hanno sempre contraddistinto è riuscito, anche alla presenza di pochi veri talenti in circolazione, a risalire le posizioni. Dopo una lunga scia di piazzamenti, lo scorso anno ha conquistato due titoli iridati, nella staffetta e tra gli juniores, con il talento atesino Gerard Kerschbaumer. Ha contribuito, anche grazie a Paola Pezzo, alla crescita della Lechner (promessa che ha faticato ad imporsi), quest’anno in lizza per il successo in Coppa del Mondo. Adesso arriva l’argento mondiale di Mirko Celestino, ex pro, già campione d’europa U23 una decina di anni fa e da tempo dedicatosi alle ruote grosse.
Un abbraccio affettuoso e tanti complimenti ad entrambi e speriamo, a questo punto, in qualcosa di buono anche ai mondiali XCO in Canada. Del resto le discipline di endurance del MTB sono quelle che contano, perché olimpiche…
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COMUNICATO STAMPA – L’ex professionista Mirko Celestino, nonché campione tricolore della disciplina, ha conquistano un brillante argento ai Campionati del Mondo Marathon di St.Wendel (Germania). Oro all’austriaco Alban Lakata che vince il titolo iridato con un attacco sferrato a pochi chilometri dal traguardo, staccando di 5 secondi l’azzurro Celestino che domina, in volata, il sudafricano Burry Strander (Aegento) e gli svizzeri Ralf Naef e Chistofer Sauser:
“Dopo i primo cinquanta chilometri ero in difficoltà perché l’andatura era elevatissima – dice Mirko Celestino – Il gruppo si è ridotto a poco più di dieci atleti e la scrematura è continuata lungo il percorso. Sono riuscito a recuperare grazie alle mie doti da stradista e da fondista accusando comunque, a dieci chilometri dall’arrivo, dei crampi. Così non ero pronto quando l’austriaco ha attaccato. Rimane un po’ di rammarico anche se è un buon risultato”.
Il mondiale marathon femminile lo ha vinto la svizzera Ester Suss, nonché campionessa europea che ha preceduto di 1’56” la tedesca ed ex iridata 2009, Sabine Spitz, e di 2’53” la danese Annida Langvad; mentre l’azzurra Michela Benzoni è ha chiuso 21^.
Ordine d’ arrivo
1. Alban Lakata (Austria) 3:49:55
2. Mirco Celestino (Italia) a 5”
3. Burry Stander (Sudafrica) a 5”
4. Ralph Naef (Svizzera) a 5”
5. Christophe Sauser (Svizzera) a 6”
6. Josè Antonio Hermida (Spagna) a 8”
7. Karl Platt (Germania) a 24”
8. Sergio Gutierrez Mantecon (Spagna) a 27”
9. Thomas Dietsch (Francia) a 32”
10. Urs Huber (Svizzera) a 59”
14. Mike Felderer (Italia) a 4′ 43”
24. Johann Pallhuber (Italia) a 8′ 01”
27. Massimo De Bertolis (Italia) a 10′ 47”
30. Walter Costa (Italia) a 12′ 06”
57. Oscar Lazzaroni (Italia) a 21′ 01”
58. Pierluigi Bettelli (Italia) a 21′ 01”
DONNE
1. Ester Suss (Svizzera) 4 ore 33′ 46”
2. Sabine Spitz (Germania) a 1′ 56”
3. Annika Langvad (Danimarca) a 2′ 53”
4. Elisabeth Brandau (Germania) a 7′ 50”
5. Birgit Sollner (Germani) a 7′ 54”
6. Gunn Rita Dahle Flejia (Norvegia) a 8′ 12”
7. Kristine Noergaard (Danimarca) a 8′ 58”
8. Sally Bigham (Gran Bretagna) a 9′ 55”
9. Erika Dicht (Svizzera) a 11′ 33”
10. Anna Villar Argente (Spagna) a 11′ 34”
21. Michela Benzoni (Italia) a 22′ 59”