Magazine Sport

Ciclismo – Cape Epic: Ceccon e Marin felicemente reduci dall’impresa sudafricana

Creato il 22 aprile 2011 da Sport24h
Ciclismo – Cape Epic: Ceccon e Marin felicemente reduci dall’impresa sudafricana

Ceccon e Marin

Sono rientrati dal Sudafrica dopo aver superato la massacrante gara a tappe di mountain bike “Absa Cape Epic” svoltasi dal 27 marzo al 3 aprile nei dintorni di Cape Town. I vicentini Nicola Ceccon e Francesco Marin non mostrano stanchezza ma tanta soddisfazione: hanno macinato 707 km e 14.550 metri di dislivello in 7 intensi giorni, assieme ai più agguerriti team professionistici ed amatoriali di tutto il mondo. Ed hanno portato con onore e determinazione la bandiera italiana assieme a sole altre 4 coppie di connazionali giungendo sessantaseiesimi nella Categoria Master e quarti tra gli over 50 al traguardo finale a Lourensford, considerato per la mountain bike alla pari dell’arrivo ai Champs Elysees del Tour de France. Si può comprendere appieno la grande soddisfazione, non solo per il buon piazzamento ma anche solo per il fatto di essere giunti alla conclusione della gara, se si considera che più di 100 team, sui 600 totali, hanno dovuto arrendersi anzitempo.
La coppia di bikers vicentini, affiatatissimi nel corso dell’intera competizione, è partita cercando di risparmiare le energie in vista del lungo ed intenso impegno: strategia che ha ripagato poichè le prime tre tappe, rivelatesi più dure e faticose, hanno stroncato molti concorrenti. “Caldo torrido, addirittura 44°C il secondo giorno” – ci raccontano – “tracciati molto tecnici e terreni dissestati: le prime tappe sono state durissime, anche a detta dei professionisti, ma abbiamo retto bene e siamo andati in crescendo fino all’emozionante taglio del traguardo. Un’esperienza indimenticabile anche grazie ad uno stupendo contesto ambientale, ai fantastici percorsi di mtb e ad un clima sociale molto positivo, il tutto condito da un’organizzazione impeccabile. Cosa volere di più?”.
C’è da aggiungere anche che il loto team “2 out of 2”, supportato dagli sponsor BFT, Selle SMP e Volchem, non ha dovuto affrontare alcun problema tecnico-meccanico poiché la corsa si è svolta nel migliore dei modi anche sotto il profilo delle attrezzature.
“Abbiamo avuto anche l’onore di essere stati prescelti come testimonial da un broadcast televisivo tedesco e quindi siamo stati seguiti da una troupe che ha immortalato le nostre fatiche e i nostri commenti di fine giornata” – aggiungono.
I due bikers, atleti della Squadra DTEAM – ESSEGI2 di Sovizzo (VI), potrebbero anche ripetere l’impresa il prossimo anno ma è ancora presto per pensarci, ci dicono. Intanto si gustano appieno il motto che hanno scelto e che li ha accompagnati instancabilmente pedalata dopo pedalata: “If you continue to do what you have always done, you will remain where you are (Se continui a fare quello che hai già fatto rimarrai dove sei)”.
COMMENTO TECNICO:
Primo giorno: tappa a cronometro di 30km molto tecnica ma veloce. Base per la griglia di partenza del giorno successivo.
Secondo giorno: 89km tappa tecnicamente difficilissima, con 44°C – molti fuori tempo massimo.
Terzo giorno: 105km tappa tecnicamente difficilissima – prolungato tempo massimo a 11 ore per non eliminare troppi concorrenti
Quarto giorno: 125km tappa tecnicamente difficilissima, nuvoloso per fortuna
Quinto giorno: 32km a cronometro, ottima per riprendere fiato dopo 3 tappe micidiali.
Sesto giorno: tappa da 142km (la più lunga nella storia della Cape Epic) ma tecnicamente meno impegnativa delle precedenti.
Settimo giorno: 125km tappa particolarmente impegnativa per il dislivello (2700 m) però straordinaria per la sua bellezza (panorami e tracciato)
Ottavo giorno: 69km tappa entusiasmante per l’adrenalina del traguardo finale…
Abbiamo corso con una bicicletta da 26’ front ma sarebbe risultata decisamente più indicata una full ammortizzata, a causa dei percorsi molto tecnici ed accidentati soprattutto nelle prime tre tappe. Da segnalare che tutti i primi20 team di professionisti hanno corso con una bicicletta 29’. Tra gli amatori poche 29’. (com stampa)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :