Fabio Felline – Foto Marco Cometto
Oggi, 19 maggio, il Giro d’Italia edizione numero 97, osserva il suo secondo giorno di riposo. Da giovedì 22, e per quattro giorni tutti da vivere, farà tappa in Piemonte, con percorsi a dir poco vari e spettacolari. Una sezione di corsa in rosa che potrebbe anche rivelarsi decisiva ai fini della classifica generale. La presentazione del poker era avvenuta ad inizio marzo presso il teatro i Portici di Fossano, circostanza nella quale si era appreso anche della candidatura di Torino ad ospitare l’ultima tappa del Giro d’Italia 2015, come annunciato dall’assessore regionale a Turismo e Sport, Alberto Cirio.
La quattro giorni in Piemonte inizierà con una delle tappe più attese, la cronometro Barbaresco – Barolo. Il percorso inizialmente previsto è stato rivisitato per far passare la corsa in uno scenario più suggestivo, tra le colline dei famosi vigneti dell’area. Il percorso della crono è così stato accorciato di circa 5 km e reso un po’ più impegnativo. I primi 12 km infatti saranno in morbida salita per poi pedalare un tratto più veloce ad Alba prima di affrontare gli ultimi brevi dislivelli. La tappa sarà di 41.9 km e certamente con questi cambiamenti darà l’occasione agli scalatori come Rodriguez, Uran e Quintana di difendersi meglio dagli specialisti di settore.
La tappa successiva che porta da Fossano, la città della Balocco che sponsorizza la maglia rosa, a Rivarolo Canavese offrirà un’occasione favorevole ai velocisti. E la lunga parentesi del Giro d’Italia 2014 in Piemonte si chiuderà con una due giorni di grande montagna. Prima la Agliè – Oropa, con l’arrivo in salita al Santuario e le altre scalate a Alpe Noveis e Bielmonte. Infine la partenza della 15° tappa a Valdengo, impegno che poi si concluderà a Plan di Montecampione.
Intanto tra gli attesi protagonisti, i cosiddetti outsider, è finora mancato all’appello il torinese Fabio Felline, classe 1990, una delle promesse del movimento. Sfortunata, per lui la prima parte di Giro, come ha commentato attraverso svariati tweet di giornata. Molte cadute e soddisfazioni solo riflesse per le belle prove (due secondi posti) del compagno di squadra Nizzolo. L’auspicio è che tra le colline e le montagne delle sue terre Fabio ritrovi lo sprint e la voglia di mettersi in luce magari andando alla ricerca di quel successo di tappa che cambierebbe radicalmente l’analisi conclusiva circa la sua partecipazione al Giro d’Italia 2014 ed aprirebbe nuove speranze per una seconda parte di stagione ad altissimo livello.