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Ciclismo – La “rivoluzione” di Paolo Bettini

Creato il 02 marzo 2011 da Sport24h

Ciclismo – La “rivoluzione” di Paolo Bettini

Un momento dell'incontro con la stampa

Una rivoluzione epocale è quella che sta mettendo in atto Paolo Bettini, anche se senza tanti clamori e forse poco considerata dagli organi di stampa. Immaginare la Nazionale di ciclismo come una squadra che vive tutto l’anno è un concetto forte per quanti considerano solo la partecipazione ai mondiali strada il momento culminante della stagione. E’ vero infatti che i professionisti si contendono la palma del migliore in un giorno, ma è vero anche che le discipline del ciclismo sono tante e tali che soltanto una visione settoriale aveva fatto, in passato, procedere a compartimenti quasi non comunicati. Non esiste solo la strada, ma anche pista, crosscountry, crono… anche se nelle intenzioni del tecnico toscano la partecipazione a stage e collegiali è finalizzata soprattutto a sviluppare il senso di appartenenza alla Nazionale.
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COMUNICATO STAMPA – Incontro con la stampa per gli azzurri cronomen professionisti e under23 durante il primo raduno in corso di svolgimento, fino a giovedì 3 marzo, a Marina di Bibbona. A salutare gli azzurri in raduno Stefano Marmugi, vice sindaco di Marina di Bibbona e Paolo Pacini, assessore provinciale al Turismo.
Nasce un nuovo progetto azzurro, rivolto anche ai giovani, per dare continuità all’attività in previsione dei prossimi campionati del mondo: “Prima di me lo ha fatto Franco Ballerini dal 2002. Anche per questo è nato questo progetto. E’ necessario – continua il CT Bettini – che passi il concetto che la Nazionale è una squadra che lavora durante tutto l’arco dell’anno attraverso incontri e gare in previsione mondiale. Così facendo torna ad essere più forte il senso di attaccamento alla Maglia Azzurra ed al suo valore, nel rispetto dei ruoli e attraverso un unico obiettivo mondiale. Per me è un grande traguardo aver realizzato questo primo raduno insieme anche agli azzurri Under23 guidati dal CT Amadori. Un raduno specifico per la disciplina della cronometro: una scommessa difficile ma dove è necessario motivare gli atleti per la loro crescita. Guardo al prossimo mondiale e vorrei una partecipazione finalizzata ad un obiettivo preciso anche in questa specialità”.
Continuità e confronto sono quindi le basi del nuovo progetto. Nello specifico c’è la possibilità di aprire la partecipazione dei professionisti alle gare riservate al Bracciale del Cronomen. Non soltanto: “Ci sarà la possibilità di una ulteriore partecipazione azzurra nel mese di agosto sul circuito di Londra, in linea e forse anche a cronometro, che ospiterà le prossime Olimpiadi. Per quanto riguarda il calendario nazionale non nascondo che mi piacerebbe una partecipazione ad una gara a tappe. Stiamo lavorando e valutando strada facendo. Abbiamo poi ricevuto l’invito a partecipare al Giro di Malta nel mese di aprile. Valuteremo se sarà possibile” – conclude Bettini.
Il primo raduno che vede poi la partecipazione di quattro atleti U23 è per il CT Marino Amadori un momento di significativo confronto: “Il dialogo che si è aperto tra gli atleti professionisti e U23 è costruttivo – dice Amadori – Per gli azzurri Under23 potersi confrontare dando loro la possibilità di una formazione attraverso una attività anche didattica li spinge a migliorarsi sempre di più. Questo il nostro obiettivo. Abbiamo specialisti in grado di colmare quella distanza che ci separa dalle altre nazioni e che è necessaria per raggiungere un podio internazionale”.
Significativo è il grande supporto che il Settore Studi della Federciclismo in collaborazione con la Scuola dello Sport del Coni ha apportato su richiesta dei Commissari Tecnici e che vede i primi incontri durante lo stage con particolare attenzione alla disciplina della cronometro. Aldo Smolizza, Commissione Settore Studi della Federciclismo evidenzia che: “Il Settore Studi vuole la formazione di tutte le figure che ruotano intorno all’atleta. Per questo le richieste dei Commissari Tecnici sono state accolte con grande interesse perché creano sinergie significative. Gli atleti saranno infatti inseriti in una fase di dialogo-confronto con i tecnici per un modello formativo ad integrazione di quello già esistente”.
Allo stesso modo Giovanni Esposito, docente della Scuola dello Sport del Coni sottolinea come: “La crescita culturale di un gruppo che si vuole trasformare in una squadra è nel suo senso di appartenenza, tema che sarà affrontato in questo incontro, suggerito dai Commissari Tecnici”.
Questo il programma didattico: Lunedì 1 marzo: “Il Senso di appartenenza alla squadra nel ciclismo moderno” tesi del dott.Giovanni Esposito e del dott. Valter Borelli, docenti Scuola dello Sport del Coni. Martedì 2 marzo: “La cronometro:il modello di prestazione e sua preparazione” Prof. Fabrizio Tacchino, Settore Studi FCI e la lezione di “English for London 2012” del Prof.Diego Bragato, Settore Studi FCI.
Gli azzurri hanno ricevuto anche la visita allegra ed entusiasta dei bimbi del Fan Club di Paolo Bettini della California e degli atleti del GB Junior di Milano in raduno a Castagneti.
Nella giornata di domani Alfredo Martini, Presidente Onorario della FCI farà visita agli azzurri in raduno ed è previsto anche una visita da parte di Marcello Lippi. (com stampa)


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