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Ciclo mestruale irregolare: quando c’è da preoccuparsi?

Creato il 28 gennaio 2013 da Eurodoctor

IRREGOLARITA_CICLO

Se esiste una donna che non ha mai avuto almeno una volta nella vita un problema di ciclo irregolare dovrà essere assolutamente posta all’attenzione di scienziati e studiosi, perché trattasi di una miracolata o di un’aliena! Infatti, mestruazioni in anticipo o in ritardo, flussi molto abbondanti o scarsi, emorragici, continui, cicli troppo brevi o troppo lunghi, rappresentano un disturbo frequentissimo.

Non per niente, le irregolarità del ciclo mestruale sono un motivo estremamente diffuso per il quale le donne decidono di recarsi dal ginecologo. Data la frequenza del fenomeno, in linea di massima non vi è alcun motivo di preoccuparsi. Ma vediamo nel dettaglio tutte le anomalie legate al ciclo mestruale, per capire quando invece tale disturbo può nascondere problemi più seri.

Polimenorrea: la più comune tra le irregolarità del ciclo mestruale 

Se le mestruazioni tendono ad arrivare in anticipo, ad un ritmo inferiore ai 25 giorni, soffrite di

ciclo irregolare polimenorrea
polimenorrea. Nel caso in cui il fenomeno è isolato non vi è motivo di allarmarsi, poiché può dipendere da stress o stanchezza. Tuttavia, se il disturbo si verifica in modo costante, allora è necessario intervenire, in quanto si corre il rischio di anemia.

Di solito, la polimenorrea è causata da un’insufficiente produzione di progesterone da parte dell’ovaio nella seconda parte del ciclo mestruale oppure dalla breve durata della fase pre-ovulatoria, legata a squilibri ormonali. La cura prevista per questo problema è la somministrazione di progesterone oppure l’associazione di estrogeni e progestinici.

Altre anomalie del ciclo mestruale: amenorrea e oligomenorrea

ciclo irregolare amenorrea
L’irregolarità del le mestruazioni trova la sua più estrema espressione nell’amenorrea, ovvero la mancanza del flusso mestruale per almeno 3 mesi. Esclusa l’eventualità di una gravidanza, questa condizione può essere determinata da una serie di altri disturbi, come l’anoressia, l’eccessiva produzione di prolattina e la conformazione anomala dell’utero.

Per tale ragione, è necessario studiare un trattamento su misura per normalizzare il ritmo del flusso mestruale. Quando invece il ciclo è molto lungo e tra un flusso e l’altro trascorrono anche 36 giorni o più, vi è la presenza di oligomenorrea.

Le cause di tale fenomeno sono da ricercare nell’iperandrogenismo e nella sindrome dell’ovaio policistico, condizioni che provocano un’eccessiva produzione di androgeni, ormoni maschili. Tuttavia, altre cause possono essere alterazioni della funzionalità dell’ipotalamo o il malfunzionamento dell’ipofisi. In questo caso, per regolarizzare il ciclo sarà prescritta una pillola contraccettiva che associ antiandrogeni a estrogeni.



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