Venezia 71-Giorno 8: Ciclone Guzzanti
Quasi vicino al giro di boa, alla 71. Mostra d’Arte Cinematografica continuano a sfilare gli ultimi titoli in gara. Ma l’ottava giornata del festival si apre ancora una volta sotto bandiera tricolore e all’insegna del fuori concorso: a dominare saranno le inevitabili polemiche che il nuovo controverso film di Sabrina Guzzanti, “La Trattativa”, è destinato a sollevare. Accolto in sala da un lungo applauso dai critici in sala, l’indagine sulla presunta trattativa Stato-Mafia all’indomani delle grandi stragi negli anni ’90, viene raccontata usando un approccio che va dal documentario alla finzione in un teatro di posa.
Un percorso lungo e difficile, soprattutto in fase di scrittura, ma alla fine “mi è piaciuto riuscire a raccontare questa storia”, dichiara la Guzzanti. Fuori gara oggi tocca anche al coreano “Revivre” di Im Kwon-taek, storia di un uomo diviso tra l’amore per la moglie malata di cancro e quello per la giovane collega di lavoro. Dopo il funerale scoprirà che sua moglie era sempre stata al corrente dei suoi sentimenti per l’altra donna.
Un film che, come sottolinea lo stesso regista, “contempla le domande fondamentali su vita, morte e sessualità. Attraverso ‘Hwajang’ voglio portare alla luce il dolore e l’amore nascosti nel cuore”. A contendersi il Leone d’Oro oggi sono invece il turco “Sivas” e il franco-spagnolo “Le dernier coup de marteau”. Nel primo Kaan Müjdeci racconta il legame tra un ragazzino di undici anni, Aslan, e un cane da combattimento acciaccato, Sivas, in un villaggio dell’Anatolia; un ritratto crudo e realistico, tanto da far concludere la proiezione riservata alla stampa con urla di protesta per le sanguinarie scene di combattimento tra cani perpetrate per tutto il film.
Di ben altra natura è invece la storia di Alix Delaporte: il percorso di formazione sentimentale e artistica di un ragazzo appena quattordicenne, Victor. Il film riunisce la regista francese alla coppia di attori Clotilde Hesme e Grégory Gadebois, già interpreti del suo apprezzatissimo lungometraggio d’esordio, “Angele et Tony”, presentato proprio a Venezia nel 2010 alla Settimana della Critica. Chiusura nel nome della sezione Orizzonti con “Cymbeline” di Michael Almereyda e “9×10 Novanta” di Marco Bonfanti, Claudio Giovannesi, Alina Marazzi, Pietro Marcello e Sara Fgaier, Giovanni Piperno, Costanza Quatriglio, Paola Randi, Alice Rohrwacher, Roland Sejko.
di Elisabetta Bartucca per Oggialcinema.net