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Cime Tempestose

Creato il 27 dicembre 2010 da Nicky @NickysBooks
CIME TEMPESTOSEdi Emily Brontë
Cime Tempestose

"Cime tempestose è come un diamante grezzo, racconta le passioni senza levigarle. C'è qualcosa di selvaggio in questo romanzo." - Caterina BonviciniTrama: Il signor Earnshaw, una sera ritornando a casa da un viaggio, porta con sé il piccolo Heathcliff. Lo alleverà e accudirà come fosse un figlio, attirando sul povero orfanello l'antipatia di Hindley e la curiosità di Catherine, i suoi figli legittimi. Alla morte di Earnshaw, Hindley comincerà a trattare Heathcliff come un servo e uno scarto della società. Questi trova però conforto in Catherine di cui si innamora, ma lei gli preferisce il corteggiamento del vicino di casa, Edgar Linton. Heathcliff allora fugge: tornerà dopo 3 anni, arricchito. Catherine è però ormai sposata a Linton, dal quale ha una bambina. Per ripicca Heatcliff sposerà Isabella, sorella di Linton, che maltratterà fino a farla scappare. La furia di Heathcliff però, non si esaurirà mai. Giudizio personale: Come è difficile recensire questo romanzo, così forte e intenso come poche altre volte mi era capitato. Mi aspettavo una storia completamente diversa, una sorta di romanzo d'amore strappalacrime pieno di ovvietà. Cime Tempestose non è niente di più diverso. Una storia così fuori dagli schemi che vi entrerà dentro, nel più profondo dell'anima. I personaggi sono veramente unici. Heathcliff, in particolar modo, è diverso da tutti i protagonisti maschili che mi erano capitati tra le mani: un pessimo carattere, atteggiamenti malvagi e crudeli, ma una passione viscerale per Catherine. Il loro è un sentimento atavico, profondo e selvaggio, fuori controllo. A differenza di altri romanzi però, l'amore non rende i suoi protagonisti migliori, anzi....rafforza in loro le passioni, soprattutto in negativo. L'amore di Heathcliff per Catherine lo consumerà fino alla fine, rendendolo vendicativo e malvagio, ma nonostante questo risulterà impossibile detestarlo, perché lui è il personaggio più vero di tutto il romanzo, nel bene e nel male. Gli altri personaggi sono infatti, chi più chi meno, fastidiosi: Edgar è un uomo completamente privo di carattere e, così come la sorella, incatenato ai vizi e ai capricci della sua condizione sociale, Linton (il figlio di Heathcliff) ha la spina dorsale di un lombrico, Cathy (figlia di Edgar) viziata e sempre in preda a repentini cambi d'umore, e persino la governante Nelly, colei che ci racconta la travagliata storia dei suoi padroni, è davvero poco simpatica, sempre pronta ad impicciarsi e a fare la spia. Non nego che in alcune sue parti, ho trovato il libro un po' lento e pesante, ma resta un giudizio estremamente positivo, un romanzo carico di sentimenti e passioni che non può assolutamente mancare nelle vostre librerie.Voto: 9Citazione: "E' difficile da spiegare. Ma certo tu hai, tutti hanno l'idea che ci deve essere, fuori di noi, un'esistenza che è ancora la nostra. A che scopo esisterei, se fossi tutta contenuta in me stessa? I miei grandi dolori, in questo mondo, sono stati i dolori di Heathcliff, io li ho tutti indovinati e sentiti fin dal principio. Il mio gran pensiero, nella vita, è lui. Se tutto il resto perisse e lui restasse, io potrei continuare a esistere; ma se tutto il resto durasse e lui fosse annientato, il mondo diverrebbe, per me, qualche cosa di immensamente estraneo: avrei l'impressione di non farne più parte. Il mio amore per Linton è come il fogliame dei boschi: il tempo lo trasformerà, ne sono sicura, come l'inverno trasforma le piante. Ma il mio amore per Heathcliff somiglia alle rocce nascoste e immutabili: dà poca gioia apparente ma è necessario."Titolo originale: Wuthering HeightsTraduzione: Enrico PiceniEdizione: BurCollana: I Grandi RomanziPagine: 337Prezzo: 8,20 €Anno: 1847Codice ISBN: 978-88-17-15062-0
Cime Tempestose


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