Da poco meno di un mese il Gucci Museo di Firenze ospita nella sua sezione contemporanea la terza mostra dedicata all’arte degli ultimi decenni.
Inaugurata lo scorso 10 gennaio, in occasione di Pitti Immagine Uomo 83, “Cindy Sherman: Early Works” è una personale dell’artista, fotografa e regista statunitense ed espone tre tra le sue prime opere appartenenti alla Collezione François Pinault.
Cindy Sherman – “Doll Clothes”, 1975 pelicola 16-mm trasposta su DVD
Cindy Sherman è famosa per il suo studio sugli stereotipi e le identità sessuali che conduce da attrice e regista, lavorando da sola con performance, moda e makeup. L’artista trasforma se stessa e si fotografa mentre interpreta i più comuni personaggi stereotipati: così in “Murder Mystery People” (1976, ristampate nel 2000) racconta una storia poliziesca rappresentando i classici personaggi da cliché tipici del genere noir e in “Bus Riders” (1976-2000) interpreta tutte quelle tipologie di persone che è facile incontrare sugli autobus di linea.
Il terzo lavoro in esposizione “Doll Clothes” (1975), invece, è una pellicola animata incentrata sulla Sherman che interpreta una figura in intimo, intenta a provare diversi capi d’abbigliamento. Alla fine della pellicola una mano gigante afferra l’artista e la colloca nella custodia di plastica di un libro. La mano fuori scala rappresenta la società e il confronto della donna con la sua conformità, struttura ed identità.
Cindy Sherman – “Untitled” (Murder Mystery People), 1976-2000
«Ammiro da anni il lavoro di Cindy Sherman, in particolare il modo in cui utilizza strumenti femminili per creare i suoi personaggi e il suo spirito – ha dichiarato Frida Giannini a WWD - È un onore presentare questa mostra al Museo Gucci, presentando ai nostri visitatori il suo stile unico e la sua creatività».
La mostra sarà visitabile al Gucci Museo fino al 9 giugno 2013.