Cinema 2013: dopo due anni in aumento incassi e spettatori

Creato il 15 gennaio 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Dopo due anni in caduta, torna la luce nel mercato cinematografico italiano.

Toni Servillo e Paolo Sorrentino, insieme per “La Grande Bellezza” (abitarearoma.net)

Secondo i dati di Cinetel (90% del mercato), presentati oggi a Roma dalle associazioni degli esercenti Anec e Anem e dai distributori e produttori dell’Anica, i biglietti venduti nel 2013 sono stati 97.380.572 con un incremento del 6,56% rispetto al 2012 e gli incassi hanno raggiunto la cifra di 618.353.030 euro, con una crescita dell’1,45%. Aumenta anche la quota di mercato del cinema italianoche, in termini di presenze, nel 2013 arriva al 31,02% contro il 26,5 del 2012. Cresce peraltro il numero dei film distribuiti, che nel 2013 sono stati 453, a fronte dei 364 del 2012, anche per merito della digitalizzazione delle sale. Da sottolineare anche la diminuzione del prezzo medio del biglietto, pari a 6,08 euro contro i 6,21 del 2012.

Dal punto di vista delle sale, positiva la crescita in termini di presenze e di incassi delle strutture multisala da cinque a sette schermi, mentre è tendenzialmente stabile il risultato delle monosale e delle strutture da due a quattro schermi. A fine 2013 risulta digitalizzato il 75% degli schermi cinematografici italiani. Importante l’incremento delle presenze in sala al giovedì: nel 2013 i biglietti staccati sono aumentati infatti del 25,74% (tutte le prime uscite dei film sono state concentrate in questa giornata).

Un “risultato estremamente positivo”, ha detto il presidente Anec, Lionello Cerri, specie “se letto alla luce della crisi economica generale che continua ad investire il Paese: l’Istat registra nei primi nove mesi dell’anno una diminuzione dell’1,5% del potere di acquisto delle famiglie”. Certo, aggiunge Cerri, l’incremento “non recupera completamente il calo che si era accumulato nei due anni precedenti” e poi c’è stato “il fenomeno Zalone che con ‘Sole a catinelle’ ha realizzato il record di incassi”. Ma, detto questo, il presidente dell’Anec sottolinea come aspetto positivo dell’anno appena passato “l’uscita di molti film di successo, forse anche troppi, tra fine maggio e giugno, mese che ha visto un incremento delle presenze rispetto al 2012 del 111,4%. Merita di essere sottolineata la decisione, premiata dal pubblico, di far uscire a maggio il film ‘La grande bellezza’ di Paolo Sorrentino, subito dopo il Festival di Cannes”.

Pietro Valsecchi, Aurore Erguy, Checco Zalone e Miriam Dalmazio insieme per “Sole a catinelle” (tempi.it)

Ma Cerri lancia l’allarme su quello che rischia di essere un punto dolente del 2014: la digitalizzazione delle sale. ”Il digitale per il cinema è una grande opportunità – dice – che si trasforma però in un problema insormontabile per tutte quelle sale che non possono sostenere il costo dei nuovi impianti”. “Quest’anno la pellicola uscirà definitivamente di scena e con essa rischia la chiusura un numero elevato di sale. A fine 2013 risultano digitalizzati il 75% circa degli schermi cinematografici. Per questo, sia da parte delle Regioni sia dello Stato, occorre un impegno più incisivo per evitare che ciò accada e che le città, in particolare quelle di provincia”.

Sono dati positivi anche per il presidente della sezione distributori Anica, Andrea Occhipinti. “Siamo tra i pochi paesi in Europa che stanno attraversando un momento positivo. Il cinema italiano si attesta ancora una volta intorno al 30% della quota mercato, superato in Europa solo dalla Francia, a conferma di un’industria forte e ben salda nel gradimento del pubblico, nonostante il peso notevole della pirateria audiovisiva nel nostro paese”. Dopo aver sottolineato il dato interessante del successo progressivo delle presenze il giovedì, giorno di uscita dei nuovi film, con un incremento di oltre il 25%, Occhipinti indica la sfida per quest’anno: “La digitalizzazione completa del sistema è l’arma in più che possiamo usare nel 2014: la crescita sensibile del numero dei film distribuiti in Italia è in gran parte dovuto proprio all’avvento delle nuove tecnologie, che costituisce una grande opportunità, sia per gli esercenti che per i distributori, grazie alla multiprogrammazione”.


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