CinemArcord, una convention per chi colleziona il cinema

A MILANO NASCE CINEMARCORDQuando si pensa al cinema, si pensa ad una serie infinita di immagini che scorrono eppure, usciti dal cinema, quello che renderà quel film unico per sempre, attraverso quel momento ed impresso nella memoria per sempre, è la sua locandina, l’orecchino portato dalla protagonista, il vestito o la scena tot. E cosi diventa un hobby raccoglierne gli oggetti che lo ricordano o vengono prodotti ad hoc per ricordarlo, e gli oggetti raggruppati diventano appunto, collezioni vere e proprie. Oppure, se si ama il cinema, è facile mettersi a seguire blog, recensioni, ci si abbona alle riviste, ai mensili, a chi ne parla e lo fa con cognizione di causa. Tutti pronti per fare la differenza tra appartenere alla platea silenziosa e chi semplicemente guarda il telo bianco della proiezione. Forse perchè incarnava tutto questo non è poi così strano che si sviluppino convention per collezionisti cinefili e che si creino al loro interno dibattiti per “intenditori”.Ad esempio, si sia conclusa proprio ieri, la prima convention del collezionismo cinematografico e dell’editoria (cinematografica) dove a farla da padrone sono stati fumetti, dischi, figurine, cartoline, oggetti, libri e modernariato vario ma anche il cinema che diventa quasi souvenir di se stesso. Un bell’esempio insomma di tutto questo messo insieme. Il nome di questa manifestazione che si è svolta a Milano dal 24 al 25 gennaio 2015 al museo del manifesto cinematografico con ingresso gratuito non poteva quindi essere che “CinemArcord”. Nome evocativo che evoca immediatamente il cinema ed i suoi appassionati di ogni tempo. Cinemarcord, evento creato dal Museo del Manifesto Cinematografico di Milano stesso e dalla Bloodbuster, una casa editrice che è anche negozio specializzata in cinema, si è svolto proprio nella sede del Museo.Da citare il dibattito di ieri pomeriggio, moderato da Filippo Mazzarella con ospite, tra gli altri Bruno Bozzetto su cinema, fumetti e cartoni animati e Maurizio Nichetti. Fu infatti dopo la sua laurea in Architettura, che Nichetti entra giovanissimo nella società di produzione di Bruno Bozzetto e da li prosegue mietendo successi sempre piu’ grandi con film che contaminano appunto cinema e cartoni animati. Inoltre si è svolto invece sabato una tavola rotonda sulle colonne sonore sviluppando il rapporto di cinema e musica come un modo di suoni da collezionare. Una convention per collezionisti, dunque, ma anche un modo, forse un lusso di questi tempi, per gli appassionati di cinema, di immergersi nel mondo del cinema dalla platea invece che guardando il telo bianco.di Cristina T. Chiochia per Oggialcinema.net