La crisi si trascina ormai da quest’estate e pare che all’origine ci siano accordi di inizio legislatura.
Tira aria di crisi in Consiglio comunale a Cinisi. Per la seconda volta consecutiva in due giorni l’aula resta quasi deserta, il presidente Vitale è costretto a rinviare la seduta a data da destinarsi ed adesso si materializza lo spettro della paralisi amministrativa. Ma il consigliere Manzella non ci sta e si tira fuori dal mazzo. “Io, così come il consigliere Vitagliano, sono stato presente sia la prima che la seconda seduta – dice -. Era assente la maggioranza ed anche il Pd. Per cui se il Consiglio non va avanti è una questione politica relativa alla maggioranza. Io – conclude Manzella – voglio rispettare il mandato politico che mi è stato dato dagli elettori”. In discussione c’erano punti all’ordine del giorno delicati come la nomina dei revisori dei conti ed alcuni debiti fuori bilancio. La crisi si trascina ormai da quest’estate e pare che all’origine ci siano accordi di inizio legislatura. Nei mesi scorsi sarebbe infatti dovuta avvenire una staffetta tra l’attuale presidente del Consiglio comunale Antonino Vitale, che si sarebbe dovuto dimettere, con il portavoce della maggioranza Salvo Cucinella. Vitale però è rimasto in sella e dunque l’assenza in aula della maggioranza è una vera e propria reazione del “Movimento per Cinisi”, il gruppo politico che da sette anni sta con il sindaco Salvatore Palazzolo. “Abbiamo voluto dimostrare al presidente il nostro disappunto nei confronti della sua posizione che non tiene conto degli accordi presi – dice il capogruppo della maggioranza Salvo Cucinella -. La prossima seduta saremo comunque in aula per senso di responsabilità verso il paese”. La maggioranza è uscita quindi allo scoperto, si attendono quindi eventuali contromosse.