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Cinisi. Partita la carovana della legalità

Creato il 11 marzo 2011 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Cinisi. Partita la carovana della legalitàE’ partita ieri mattina da Cinisi, come da programma, la carovana della legalità. Luogo simbolo davanti la casa che fu di Peppino Impastato, il militante di Democrazia proletaria ucciso nel 1978 dalla mafia. Ad organizzare l’evento la scuola di atletica Berradi 091. In corso Umberto il via simbolico alla corsa che nell’arco della mattinata ha toccato tutti i luoghi simbolo dell’antimafia in provincia di Palermo e quindi sul lungomare di Carini, dove morì l’agente di polizia Nino Agostino e la moglie, ed ancora a Capaci dove perse la vita il magistrato Falcone, e poi a Palermo in via D’Amelio dove invece saltò in aria Borsellino, e nei luoghi in cui persero la vita il generale Dalla Chiesa e Piersanti Mattarella. Alla testa della carovana Pino Papaluca, il parrucchiere romano che compie straordinarie imprese sportive per il mondo e sono tutte a scopo benefico. Non ha nascosto il fatto di avere avuto paura nell’affrontare questa esperienza ma la sua risposta è stata quella di far venire fuori il suo coraggio. Ed era sicuramente confortato dalla presenza dei tanti alunni delle scuole. Accanto a Papaluca c’era anche Vincenzo Agostino, il papà di Nino. Incrollabile con il suo manifesto con cui chiede giustizia alla scoperta degli assassini del figlio e della moglie: mandanti ed esecutori infatti ancora oggi non si conoscono. Prima della partenza è stato intonata l’Inno di Mameli dai ragazzi i quali hanno rilanciato il senso dell’unità d’Italia. Ai ragazzi è stata fatta anche visitare la casa che fu di Peppino Impastato, oggi divenuto un vero e proprio museo, e anche quella del boss Tano Badalamenti, distante quei fatidici e oramai famosi 100 passi. Una grande carovana che si è posta un preciso obiettivo finale: “LA LEGALITA’”.


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