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Cinisi…”Passaddà”

Creato il 17 ottobre 2011 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Un viaggio nelle tradizioni e nei sapori della bovina cinisara, sabato 22 ottobre via Libertà Cinisi

Cinisi…”Passaddà”Passaddà è il titolo della kermesse dedicata alla “regina nera” dei nostri pascoli, che si terrà sabato 22 ottobre a Cinisi.
A partire dalle 9,30 del mattino, i veterinari dell’Istituto Zootecnico Sperimentale di Palermo, dell’Università di Messina e dell’Istituto Superiore della Sanità di Roma, insieme ad una nutrita rappresentanza di operatori del settore, si confronteranno con gli assessori regionali alle Attività Produttive e alle Risorse Agricole e Alimentari in un convegno, a conclusione del quale saranno offerti i prodotti caseari derivati dalla bovina cinisara, a partire dalla ricotta preparata in loco e del caciocavallo, per il quale sono in corso al ministero le pratiche per il riconoscimento dop, oltre a tocchetti di carne cinisara, dalle ottime qualità organolettiche, dolci e un ottimo vino Nero d’Avola prodotto da aziende locali.
Nel pomeriggio, la rassegna della bovina in mostra per la fiera allestita per l’occasione.
Infine, la premiazione dei migliori capi di bestiame, dopo aver gustato la carne grigliata secondo la migliore tradizione siciliana.
Alla manifestazione parteciperanno le maggiori aziende zootecniche della Sicilia occidentale, i ristoranti della zona, i quali provvederanno a creare alcune ricette esclusive con i prodotti della cinisara e i pasticcieri di Cinisi, maestri dei dolci alla ricotta.
A rendere più significativa la kermesse, il fatto di svolgerla su un bene confiscato a Don Tano Badalamenti nel quale il boss aveva proprio una stalla.
Nel segno della legalità, la kermesse Passaddà, promossa con il patrocinio della Regione siciliana, dall’Ente di Sviluppo Agricolo e dal Comune di Cinisi, e la partecipazione dell’Associazione Regionale degli Allevatori e del Consorzio della Bovina Cinisara, ha lo scopo di far tornare ad essere produttiva una razza bovina ricca di proprietà organolettiche, autoctona e riconosciuta protetta dalla Comunità Europea.

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