Innanzitutto auguro a tutti i lettori un ottimo e proficuo 2012, visto che ho dimenticato di scrivere un post anche questa volta… ma adesso torniamo a noi.
Linux Mint, come molti sapranno, è una distribuzione Linux basata su Ubuntu, a sua volta basata su Debian. L’introduzione di Unity – desktop manager predefinito di Ubuntu - e di Gnome Shell 3 - l’ultima frontiera del desktop manager GNOME – non ha riscosso molti consensi dalla community, tant’è che ciò ha portato una fetta di utenti ad “abbandonare” il sistema operativo di Shuttleworth e ad esplorare nuovi orizzonti. Questo a Clement Lefebvre, progettista di Linux Mint, è piaciuto ben poco. Ecco le parole di Lefebvre:
«Non giudicherò se Gnome Shell è un desktop buono o cattivo. Semplicemente non rappresenta ciò che stiamo cercando. L’user-experience che il team GNOME sta cercando di ottenere non è esattamente ciò a cui siamo interessati per i nostri utenti. Ci sono funzionalità e componenti di cui abbiamo assolutamente bisogno, funzionalità aggiunte tramite le Mint Gnome Shell Extensions, vista la loro assenza in Gnome Shell.»
Detto ciò, Lefebvre ed il suo team si sono messi all’opera ed hanno tirato fuori un vero e proprio fork di Gnome Shell, che non utilizza le MGSE ma integra direttamente le funzionalità offerte da queste ultime all’interno del desktop manager. E questo fork si chiama Cinnamon (home page).
Secondo le più rosee previsioni Cinnamon dovrebbe diventare l’ambiente desktop predefinito di Linux Mint già a partire dalla prossima release, la numero 13. E, siccome il nome Cannella è alquanto insolito, la vostra Jessica incuriosita ha acchiappato un’installazione di Mint e l’ha provato. Chiaramente Cinnamon è ancora in fase di sviluppo – mancanze e piccoli bugs sparsi qui e lì sono all’ordine del giorno – e le cose da implementare sono ancora tante, nonostante ciò il fine di questo nuovo desktop environment è piuttosto chiaro: è assolutamente user-friendly.
Il video che posterò tra poco vi darà un’idea di come Cinnamon sia fatto, ma voglio evidenziarvi le prime differenze rispetto a Gnome Shell 3:
- è presente il pannello inferiore tipico di Linux Mint, con il suo Mint Menu (che sarà ridisegnato), le sue icone (mostra desktop, firefox, terminale e nautilus), i pulsanti per le applicazioni in esecuzione (che, attenzione, NON sono cumulativi, bensì ciascun desktop ha la propria barra pulsanti), un‘area di notifica ed uno switcher desktop;
Cinnamon - Pannello Inferiore
- è scomparso l’application view (“sostituito” dal Mint Menu), ma – tramite il menu di Gnome 3 – potremo accedere al windows view e ad un gestore dei temi (momentaneamente buggato)
- non esistono più le Mint Gnome Shell Extensions (non vengono rilevate neppure da ubuntu tweak);
- meccanismi come le notifiche, lo switcher ALT+TAB, il menu di sessione e via discorrendo sono direttamente integrati in Cinnamon;
ed il resto è tutto da scoprire! Prima di lasciarvi al video, però, voglio tranquillizzarvi: potrete provare anche voi il desktop manager Cinnamon su Linux Mint 12 in maniera assolutamente sicura! Tutto ciò che dovrete fare sarà aprire un terminale, digitare
sudo apt-get update sudo apt-get install cinnamon-session
effettuare il logout dalla sessione corrente e scegliere “Cinnamon”, come sessione, all’atto del login.
Occhio: anche gli utenti di Ubuntu possono installare ed utilizzare Cinnamon! Basta scaricare il pacchetto .deb cinnamon-1.2 relativo alla vostra architettura (i386 o amd64) direttamente da github (download), installarlo con un semplice doppio click, dopodichè aprire un terminale e digitare
cinnamom --replace
per utilizzare direttamente Cinnamon. In alternativa potrete installare anche la sessione Cinnamon, utilizzando il pacchetto .deb cinnamon-session-1.0 (sempre dopo aver installato il desktop manager) anch’esso presente su github (download), ed avrete la possibilità di scegliere ed utilizzare Cinnamon direttamente dalla schermata di login di Ubuntu. Ah, dimenticavo, potrete testare Cinnamon anche su distribuzioni come Fedora, Arch e OpenSuSE, utilizzando le istruzioni presenti in questa pagina.
E adesso a voi il video!