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Cinque dischi per... Gli animali!

Da Farmacia Serra Genova
I cinque dischi di questa settimana non riguardano esattamente la giornata di oggi, ma forse non tutti sanno che per certi eventi le iniziative fioriscono già da qualche giorno prima, ed è il caso della Giornata Internazionale per i diritti degli animali , che si celebra il 10 dicembre. Ma già da oggi, in giro per l’Italia (e non solo) ci sono tante iniziative per accendere i riflettori sulle povere bestiole bistrattate, che “gli manca solo la parola” e quindi non si possono difendere da sole, ahinoi. Perciò anche i nostri cinque dischi sono dedicati agli animali.
1. Baha Men – Who let the dogs out

Cantata talvolta in italiano traducendo il titolo con uno sbagliatissimo ma esilarante “Chi ha uscito i cani?”, questa canzone arriva direttamente dalla fine degli anni Novanta (1998, a far i precisini, che tanto ci piace). Originariamente pensata per il carnevale di Trinidad e Tobago, arrivò alle orecchie del produttore americano Steve Greenberg, che la regalò ai suoi Baha Men che a loro volta ne fecero un tormentone. In quel periodo, infatti, bastava urlare a casaccio “Who let the dogs out?!” per sentirsi rispondere, sempre, “Who, who, who-who”. Ognuno tasta il polso della fratellanza universale come può.
2. Ramones – Surfin’ Bird

A proposito di tormentoni… Surfin’ Bird, originariamente dei Trashmen, ma ripresa da tantissimi altri (infatti noi ve la riproponiamo nella versione dei Ramones), è a sua volta un miscuglio di tormentoni, per la precisione "Papa-Oom-Mow-Mow" e "The Bird's the Word" dei Rivington. Il risultato è fatale: una roba che si attacca in testa e può restarci per settimane. E anche in questo caso la miccia si innesca facilmente: Well everybody's heard about the bird…e via, non vi passa più. Come succede a Peter Griffin.

3. R.E.M. – The sidewinder sleeps tonite

Lo so, siamo più abituati a sentire che “the lion sleeps tonight”, ma – che volete farci – anche i serpenti a sonagli (in inglese, appunto, sidewinder) dormono, evidentemente. In realtà la citazione, in questo brano dei R.E.M., va ben oltre il semplice titolo: sentirete infatti Micheal Stipe prodursi in gorgheggi acuti sulle note di “The lion sleeps tonight”, in un brano che però con l’altro non ci azzecca niente. Però forse non tutti sanno che nel lato B del singolo c’è una registrazione di “The lion sleeps tonight” e così comunque il cerchio si chiude.
4. America – A horse with no name

Quando ero piccola e mi dicevano che “a caval donato non si guarda in bocca”, io pensavo che “Donato” fosse il nome del cavallo. “Ohibò, ma tu guarda che bel nome, per un cavallo! Altro che “Furia”!”. Che volete farci, cari lettori, ero una bambina ingenua. Ma converrete con me che è sempre meglio un cavallo che si chiama Donato (e vi assicuro che quando Babbo Natale mi porterà finalmente il cavallo che gli ho chiesto quando ero piccola, lo chiamerò Donato; e – a questo punto – non gli guarderò mai in bocca), dicevo, meglio un cavallo che si chiama Donato che un cavallo senza nome, come quello di cui cantano gli America. E, pensate, cantano di aver girato tutto il deserto in groppa a questo cavallo senza nome! E se si fossero persi di vista? Cosa urli, nel deserto, per richiamare un cavallo senza nome?
5. Jefferson Airplane – White Rabbit

Ve lo dico subito: questa canzone c’entra poco con i conigli veri, e con tutta la loro adorabile batuffolosità. Il coniglio in questione è quello di Alice nel paese delle meraviglie, solo che i Jefferson Airplane entrano nel mondo delle “meraviglie” attraverso l’uso di sostanze non propriamente lecite. Almeno, così dicono. Di certo non è una canzone che viene da un periodo in cui si consumavano mentine (siamo alla fine degli anni Sessanta)… ovviamente noi vi esortiamo a consumare solo e soltanto mentine, che sono legali, rinfrescano la bocca e non vi spappolano il cervello. Però, cari lettori, la canzone è proprio bella, sia che la si legga in chiave psichedelica, sia che ci si limiti ai riferimenti al mondo di Lewis Carroll.
P.S. Nessun animale è stato maltrattato durante la stesura di questo post.

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