Magazine Bambini

Cinque dischi per...La musica.

Da Farmacia Serra Genova
Cari lettori, scrivere questa rubrica non è sempre facile. Certo, ci sono cose ben più difficili nella vita (tipo, che so, riuscire a leccarsi i gomiti), ma mi sono accorta che “i tormentoni dell’estate” sono tutti più o meno pessimi, e per di più l’Italia ieri ha perso, e quindi tutte le canzoni dedicate all’evento non sarebbero state felicissime. Capirete, dunque, il mio momento di impasse.Ma è durato solo un momento: forse non tutti sanno che oggi è la giornata mondiale della musica , e quindi sceglierò cinque dischi per… cinque dischi. Cinque canzoni che celebrano la musica, ciascuna a suo modo. 1. Daft Punk – Give life back to music
Dal nuovo vecchio disco dei Daft Punk. L’ossimoro è voluto: “Random access memories” è un disco che – ogni volta che lo ascolto – fa materializzare una mirror ball al centro della mia stanza. “Give life back to music” vuol dire “Restituisci la vita alla musica”; i Daft Punk però hanno fatto di più: hanno restituito nuova vita – artistica, s’intende – a Giorgio Moroder. Un nome enorme della musica, che non aveva certo bisogno dei Daft Punk; ma di fatto moltissimi giovani (con una sola “g”, dunque giovani veri) non avrebbero mai imparato a conoscerlo, se non fosse stato per la sua partecipazione a questo progetto.2. The Rolling Stones – It’s only rock ‘n’ roll (but I like it)
Oggi in concerto a Roma davanti a centinaia di migliaia di persone, questi instancabili ragazzini (qui in una spiazzante mise da pseudo-marinaretti) non mi lasciano granché da aggiungere: la musica magari sarà soltanto musica, sarà solo rocchenroll, “ma a me piace”.
3. Mott the Hoople – All the young dudes
Potremmo fermarci al fatto che Bowie è grande fan di questa band. Almeno, se Bowie fosse mio grande fan, io non penserei a molto altro nella vita. E invece la storia continua: i Mott non stavano vendendo granché, e stavano valutando l’ipotesi di sciogliersi; Bowie lo venne a sapere e decise di tentare il tutto per tutto offrendosi di produrre il loro successivo disco e regalandogli una delle sue canzoni. La canzone è proprio “All the young dudes”. Se non è un inno alla musica tutto questo.
4. Ella Fitzgerald – The music goes round and round
Questa canzone fu scritta negli anni Trenta, e riproposta nel corso dei decenni da più artisti; ma io ho una predilezione per la voce sorridente di Ella Fitzgerald, e so che mi perdonerete se scelgo le sue versioni così spesso.
5. Pooh – Chi fermerà la musica
Pensavate davvero che non l’avrei inserita in questa cinquina?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :