Golose. Non c’è altro modo per definire queste cipolline.
Per buona parte della mia vita ho evitato la cipolla, ero l’incubo di mia mamma. Le facevo preparare piatti a parte per me in cui non ci fosse neanche un vago sentore di cipolla.
Poi fortunatamente ho capito, non solo l’importanza del suo uso in cucina come fondo per tante pietanze. Ho capito che, cucinata a dovere (cruda ancora non ce la posso fare!), è proprio buona.
Queste cipolline, le borretane, sono una vera delizia. Dolci, succose.. fosse per me pranzerei solo con queste accompagnate da qualche crostino di pane.
Conosco due versioni di questa ricetta: col caramello e con l’aceto balsamico. Sicuramente la seconda è più veloce ma io preferisco la prima.
Entrambe comunque hanno come risultato un tipico contorno invernale, con l’aroma dell’alloro e dei chiodi di garofano, appena accennati.
Siamo agli sgoccioli, quindi.. sempre che l’inverno stia davvero per finire.
Cipolline borretane in agrodolce
500 gr cipolle borretane
1-2 cucchiai zucchero semolato
40 gr burro
2 foglie di alloro
1 chiodo di garofano
aceto di vino bianco o di mele
brodo vegetale (o di dado)
sale
Pulisci le cipolle eliminando la parte più esterna, mettile in una pentola coprile d’acqua fredda e porta a bollore. E’ sufficiente un minuto.
Scola le cipolle aiutandoti con una schiumarola.
In una padella scalda il burro e aggiungi lo zucchero. Appena si sarà sciolto aggiungi le cipolle, in un solo strato, l’alloro e il chiodo di garofano.
Sfuma con 2 cucchiai di aceto, appena evaporato aggiungi il brodo e copri la padella con un coperchio.
Fai cuocere per circa 20 minuti, rigirandole a metà cottura ed eventualmente aggiungendo altro brodo.
Al termine della cottura togli il coperchio, regola di sale, alza il fuoco e ultima la cottura facendo caramellare il sughetto.
Servi come contorno o antipasto, accompagnate da formaggi e affettati.