

Il governo di Cipro per ora non dà l’ok per il prelievo forzoso dai depositi sui conti correnti e chiede un aiuto dalla Russia affinchè venga esteso il credito da 2,5 miliardi di euro già accordato nel 2011 e che dovrà essere restituito entro il 2016. La situazione di Cipro però resta complicata dopo il no del Parlamento al piano di aiuti europeo, che evita il prelievo forzoso sui conti correnti, Bruxelles ha ribadito la sua offerta a Nicosia, come ha scritto in un breve comunicato il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsslbloem.



