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Circe lascia l'Italia. Ritorna l'estate!

Creato il 25 luglio 2012 da Freeskipper
Nonostante le foglie rimangano ancora sugli alberi, sembra proprio di essere in pieno autunno, altro che estate! La pioggia, il vento e il freddo di questi giorni hanno fatto togliere da sotto naftalina giacchini e rispolverare maglie a maniche lunge! Ma da oggi farà di nuovo capolino il sole cocente di qualche giorno fa. Il vortice ciclonico "Circe" responsabile di un'ondata di maltempo che, con temporali, grandine e trombe d'aria, sta investendo tutta l'Italia a dispetto del calendario, peristerà sino ad oggi, ma poi già da domani lascierà la penisola. Erano anni che un break dell'estate così vistoso non avveniva. Alberi e rami spezzati, cartelloni divelti, tende e vasi caduti dai terrazzi: sono stati centinaia gli interventi dei vigili del fuoco. Tante anche le auto e gli scooter danneggiati dalla caduta di rami. A Trieste una eccezionale ondata di bora è in corso da due giorni: la raffica più veloce registrata è stata di 125 chilometri orari; il mare, assai mosso, nell'arco degli ultimi venti giorni ha perso circa dieci gradi. Completamente bloccata l'attività del porto commerciale dalle prime ore del mattino. In Toscana il traghetto di linea Toremar Liburna non è partito da Livorno a causa delle avverse condizioni meteomarine. Il forte vento da nord-est con mare forza 5 non ha comunque impedito la partenza agli altri traghetti per la Corsica e la Sardegna. Collegamenti marittimi regolari, invece, nonostante un forte vento di grecale con forza 3-4 e un mare mosso forza 3, in Campania. Temporali, vento e crollo delle temperature in Calabria dopo la calura che ha insistito alimentando numerosi incendi. In poche ore la colonnina di mercurio ha perso più di dieci gradi, posizionandosi su valori tipicamente autunnali. Pioggia intensa sulla fascia tirrenica cosentina e l'area dello Stretto, con precipitazioni sin dal mattino a Reggio Calabria. Pioggia anche a Catanzaro con tuoni e fulmini. Ingenti i danni per l'agricoltura. Oltre 500 milioni di euro stima la Coldiretti, dopo la grandine che si è abbattuta a macchia di leopardo sui vigneti a poche settimane dalla vendemmia dalla Lombardia, dove nell'Oltrepò Pavese sono state colpite le uve Pinot e Bonarda, fino al Piemonte, nell'Alessandrino, con chicchi grandi come uova che hanno causato la perdita in vigneto sino al 90 per cento delle produzioni di Barbera e Timorasso. Nubifragi e grandine hanno devastato anche altre coltivazioni come il mais. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo, che prevede piogge e temporali su gran parte delle regioni del centro-sud. I fenomeni potranno essere accompagnati da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento. Al nord, invece, è atteso un miglioramento, ad eccezione della Romagna dove si avranno ancora piogge. Giovedì invece si potranno riaprire gli ombrelloni e tirar fuori le creme solari: é previsto il ritorno del bel tempo e del caldo su tutto il Paese!!!

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