Organizzato dal promotore del Gran Premio degli Stati Uniti-Ovest Chris Pook, l'evento fu concepito come un modo per dimostrare lo status sociale di Dallas come una "città di classe mondiale", anche se le elevate temperature (con punte di 38 ° C), la superficie della pista disintegrata e le scarse misure di sicurezza rovinarono l'esito della gara, trasformandola in una competizione massacrante che mise a repentaglio la resistenza dei piloti. Celebre lo svenimento di Nigel Mansell (autore della pole position), avvenuto in seguito alla strenua volontà del 'Leone d'Inghilterra' di condurre la vettura al traguardo nonostante avesse terminato la benzina nel serbatoio. La gara vide la vittoria del finlandese Keke Rosberg, specialista dei circuiti cittadini, al volante della Williams-Honda (per la casa nipponica fu il primo di una lunga serie di successi come fornitore di propulsori).
Descrizione Circuito
Il Layout del Circuito di Dallas
Era lungo 3.901 mt ed era costituito da ben 23 curve, molte delle quali ad angolo retto. Numerose anche le chicane che caratterizzavano il circuito, costituite dalle curve 7 e 8, 10 e 11, 12 e 13, e infine 17 e 18. Ciò nonostante, la pista offriva molte chance per il sorpasso, grazie anche a vetture poco aerodinamiche rispetto a quelle utilizzate negli ultimi anni e alla presenza di rettilinei medio-lunghi tra le curve 9 e 10, 13 e 14, e 18 e 19, dove con una buona accelerazione in uscita era possibile sfruttare la scia e tentare l'azzardo nella 'staccata' successiva. I muretti che delimitavano la carreggiata rappresentarono una vera e propria sfida per i piloti, divenendo teatro di numerosi incidenti che incisero sull'ordine d'arrivo finale. Solo otto corridori riuscirono a classificarsi al termine della gara, interrotta dopo aver oltrepassato il limite delle due ore imposto dal regolamento.Albo d'oro:
1984 - Keke Rosberg (Williams)