Lo rendono noto i carabinieri della Compagnia di Luino nel corso di conferenza stampa tenuta nella mattinata a Luino, dal cap. Giuseppe D’Aveni, Comandante della locale Compagnia Carabinieri e dal Mar. Capo Roberto Notturno, Comandante della Stazione di Cuvio. In mattinata l’arresto dei due è stato convalidato.
Foto di repertorio (reteabruzzo.com)
Analogamente a quanto era successo nei giorni scorsi, quando i Carabinieri di Luino hanno tratto in arresto una banda di rumeni dedita ai furti di gasolio a mezzi da lavoro lasciati incustoditi, anche a Cislago, in provincia di Varese, ieri notte sono stati arrestati in maniera rocambolesca dai Carabinieri della Stazione di Cuvio (VA) due rumeni di 31 e 22 anni, residenti rispettivamente a Busto Arsizio e Solbiate Olona. Gli uomini sono responsabili di furto aggravato, continuato e in concorso.
Nella tarda serata di ieri una Fiat Punto è stata localizzata in un’area posta nel cantiere per la realizzazione della strada denominata “Pedemontana”, nel territorio del Comune di Cislago (VA). L’autovettura era stata segnalata in un’operazione che si colloca in una più vasta indagine che i militari conducevano da tempo: il mezzo era stato utilizzato per la commissione di diversi furti di gasolio commessi in zona. I carabinieri, ritenendo la presenza del veicolo correlata ad attività delittuosa in atto, hanno cinturato l’area in questione. Così hanno osservato, a debita distanza e favoriti dall’oscurità, i due occupanti del mezzo, constatando che con un tubo in gomma trovato in loco stavano asportando gasolio dalle tre macchine operatrici presenti all’interno del cantiere. I due, grazie all’uso di taniche in plastica che si trovavano a bordo della Fiat Punto, scaricavano e ricaricavano le stesse dopo averle riempite con il combustibile.
Dopo aver ultimato le operazioni, i due rumeni sono ripartiti imboccando via Provinciale di Cislago, costantemente seguiti dai carabinieri che, non appena le condizioni lo hanno consentito, hanno fermato il mezzo, a bordo del quale sono state rinvenute 14 taniche, da litri 25 ed alcune da 20, alcune all’interno di sacchi di immondizia colore nero, contenenti complessivamente 335 litri di gasolio, provento di furto.
I due rumeni sono stati arrestati e, come da disposizioni del Dr. Nicola Rossato, della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, competente per territorio, tradotti, in mattinata per essere giudicati con il rito per direttissima presso il Tribunale di Busto Arsizio.
L’operazione di servizio si colloca in una più vasta indagine che i militari conducevano da tempo, originata da numerosi furti di gasolio, commessi in pregiudizio di ditte edili della zona, nonché dall’arresto di altri due rumeni, avvenuto il 24 settembre dello scorso anno a Casalzuigno, ad opera dei carabinieri della Stazione di Laveno Mombello. In quella circostanza i due malfattori erano giunti nelle prime ore della notte presso il bar “Millioneuro” di Casalzuigno, per compiere un’azione predatoria avente quale obiettivo tabacchi, gratta e vinci ed il contenuto della cassa e delle slot machine. Sarebbero riusciti a farla franca senza l’immediato intervento dei carabinieri della Stazione di Laveno Mombello, che, dopo aver ricevuto l’allarme intorno alle 4 di notte, in pochi minuti erano sopraggiunti presso il bar, arrestandoli.
Le successive attività investigative avevano consentito ai carabinieri di Cuvio di associare i due rumeni arrestati alla stessa Fiat Punto, sopracitata, quale mezzo utilizzato per la commissione di diversi furti di gasolio commessi in zona. L’attività godeva, infatti, di importante contributo già in fase d’indagine dato da personale della Polizia Locale del Medio Verbano. I carabinieri così individuavano il luogo di stoccaggio e vendita del combustibile veniva a Solbiate Olona (VA), presso un garage annesso ad un appartamento di via Varese 37.
Due giorni dopo l’arresto dei rumeni autori del furto al “Millioneuro”, i carabinieri di Cuvio e la Polizia Locale del Medio Verbano avevano individuato un altro componente del sodalizio, denunciato a piede libero e nei cui confronti emergevano indizi di colpevolezza sempre in ordine ad un furto di gasolio commesso il precedente 23 settembre, in pregiudizio di una ditta di autotrasporti di Gemonio. Durante la perquisizione svolta a suo carico i militari rinvenivano e sequestravano un furgone Mercedes Vito, usato per commettere quest’ultimo furto, sette taniche di gasolio (di cui tre piene), nonché numerosi attrezzi edili che, da accertamenti, risultavano rubati il 4 marzo 2011 e l’8 febbraio 2013 a Cocquio Trevisago.
I carabinieri, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, Dott.ssa Sara Arduini, hanno, pertanto, iniziato a sviluppare tutta una serie di accertamenti tecnici, grazie ai quali gli spostamenti del veicolo sono stati minuziosamente monitorati nel tempo. Queste attività ricevevano un contributo d’indagine elevatissimo grazie alla Polizia del Medio Verbano che collaborava spalla a spalla con i carabinieri.