Classifica delle migliori marche di Champagne 2013= seconda parte

Da Vini&terroir

Proseguiamo la classifica delle 50 migliori aziende di Champagne, pubblicata dalla Revue du Vin de France. La prima parte della classifica è questa:

1- Louis Roederer

2-Pol Roger

3-Bollinger

4-Gosset

5-Dom Perignon

Ora esploriamo la continuazione della classifica dal 6 al 15 posto.

6-JACQUESSON

La maison Jacquesson è installata a Dizy, nella Vallee de la Marne, ed è stata acquistata , nel 1974, dai fratelli Chiquet ( Jean Hervè responsabile del settore commerciale e Jean Laurent addetto alla vinificazione). Posseggono una trentina di ettari situati a Avize,Ay,Dizy e Hautvillers ( tutti villaggi mitici dello Champagne) e per quanto riguarda l’acquisto delle uve provengono dagli stessi settori. La produzione si attesta intorno alle 275’000 bottiglie con cuvee a forte personalità provenienti da singoli vigneti, inoltre la vinificazione avviene sui lieviti in botti con dosage molto deboli se non assenti.

16/20 BRUT CUVEE N 736

Il nome del brut non millesimato di Jacquesson è un numero.Cambia ad ogni tirage a cui aggiungono la freschezza del nuovo millesimo. Per esempio la cuvee 734 è composta da 2/3 di 2006 mentre la 735 ha 2/3 di 2007. Il vino si appoggia sulle caratteristiche dell’annata di base con un assemblaggio di più della metà di Chardonnay e 2/4 di Pinot Noir e Pinot Meunier. La cuvee 736, con base dell’annata 2008, è salino e persistente.

18,5/20 BRUT AVIZE CHAMP CAIN 2004

Chardonnay super “salino” di Avize dalla struttura gessosa, verticale ed equilibrato da una bollicina molto tonica

18/20 BRUT AY VAUZELLE TERME 2004

Pinot Noir abbastanza intenso con finali brillanti di note fruttate e liquirizia

7-  KRUG

Questa marca è molto cresciuta in volume passando da 300’000 a 750’000 bottiglie nel 2007, dopodiché si è stabilizzata in volume. Gli ettari di proprietà sono 75 ed il resto proviene da vigneti selezionati del gruppo LVMH ( quello di Moet et Chandon). Tutti i vini sono vinificati in piccoli barili di legno per circa due mesi; l’azienda ha 3000 barili per una ventina d’anni in media. Le fermentazione malolattiche sono praticamente fatte in legno. Dal 2012 ogni bottiglia ha un ID, un numero che permette di conoscere la propria uscita dalla cantina, solamente contattando il sito web Krug.

18,5/20 BRUT ROSE (ID 212020)

Fluido con una delicatezza straordinaria: una nuvola di frutti rossi

18/20 BRUT 1998

Uno Champagne fecondo, patinato e diritto.

20/20 CLOS DU MESNIL 2000

Dopo il 1998, il 1999 non è stato commercializzato, il Clos du Mesnil (1.85 ha) offre lo slancio dell’annata 2000. Uno straordinario mix di terroir gessoso ed infatti qua l’espressione del terroir viene prima di tutto

8- SALON

L’azienda appartiene al gruppo Laurent Perrier dal 1998, ma questa mitica marca possiede una propria indipendenza autonoma all’interno del gruppo. Il suo champagne proviene da un solo vitigno, lo nChardonnay, e da un solo vigneto, Le Mesnil sur Oger, e da un solo millesimo. Gli champagne di Salon non svolgono la fermentazione malolattica al fine di preservare una più alta acidità favorendo cosi la tenuta nel tempo. Ecco la ragione perchè i loro champagnes sono spesso chiusi ed austeri quando vengono commercializzati. Si rivelano solamente dopo 15 anni brillando con la loro perfetta simbiosi tra uva matura e gesso fresco. Le uve provengono da 9 ettari  di 19 diverse parcelle a Mesnil sur Oger per un totale di 63’000 bottiglie

18/20 SALON 1999

l’assenza del millesimo 1998, non millesimato da Salon, la marca prosegue la commercializzazione del 1999 almeno fino al 2014. Il meno acido degli ultimi champagne ci regala un vino cremoso, poco dolce che esprime le caratteristiche di una buona annata solare. Altrove lo Chardonnay 1999 può essere pesante, qua invece questa generosità si esprime con un vino finemente speziato e già accessibile sempre nello stile molto Mesnil. Può invecchiare almeno 10 anni ed ha un dosage di 6/gr litro.

19,5/20 SALON 2002

Questo millesimo uscirà nel 2014. Degustato prima del tirage questo Champagne dimostra una finezza di spuma esemplare. Primo naso su note di burro dolce, limone e crema, poi fieno fresco con una maturità molto elegante. A questo punto la bocca è ancora in fase di costruzione con una struttura di potenza impressionante.

9- DEUTZ

E’ una delle più venerabile maison dalle 175 primavere che appartiene al girone della famiglia Rouzaud ( Louis Roederer) da circa una ventina di anni. Deutz possiede 130 ettari per una produzione di 2’000’000 di bottiglie con una predominanza di Pinot Noir. Il brut Classic, con utilizzo moderato dei vini di riserva, è uno dei migliori brut delle grandi maisons.

15/20 BRUT CLASSIC

Seduce per i suoi frutti rossi e la sua freschezza uniti dalla vinosità.

17/20 BRUT WILLIAM DEUTZ 2000

Un millesimo molto soave a dominante Pinot Noir. La sua particolare densità salina si ritrova nel finale

16/20 BRUT BLANC DE BLANCS AMOUR DE DEUTZ 2005

Giovane, questo blanc de blancs ci offre un’espressione di riduzione che è molto inglobata con lo chardonnay gessoso. Ancora molto giovane da dimenticare in cantina almeno fino al 2018.

10- BILLECART SALMON

Azienda ancora miracolosamente famigliare, situata a Mareuil sur Ay dal XIX secolo, ha conosciuto un forte sviluppo negli ultimi 20 anni. La produzione è arrivata a 1,8 milioni di bottiglie con un patrimonio in vigneti di 14 ettari ed un acquisto di uva su 220 ettari.

16/20 BRUT ROSE

La cuvee emblematica della maison. Una freschezza acidula più importante che negli anni passati su note di fragola

16/20 BRUT GRAND CRU BLANC DE BLANCS

Champagne tagliente e salino come ci aspettiamo da uno Chardonnay nato bene.

17,5/20 BRUT CLOS SAINT HILAIRE 1998

Questa vigna di Pinot Noir con più di 45 anni ci regala un vino dalla rara persistenza con ottima tensione salina. Da tavola

11- CHARLES HEIDSIECK

Le marche di Piper Heidsieck e Charles Heidsieck sono state vendute , nel 2011, dagli allora proprietari che era il gruppo Cointreau ad una marca di moda. La produzione limitata di Charles si orienta verso Champagnes di razza con predominanza di Chardonnay. Vigneti di proprietà sono 65 ettari per una produzione non dichiarata.

15/20 BRUT RESERVE

Gli ultimi assemblages sono meno marcati dalle note fumè. Champagne rotondo con sentori di frutti bianchi

15,5/20 BRUT RESERVE ROSE

Ottima presenza fruttata ma con un finale più discreto e sottile

17/20 BRUT BLANC DE BLANCS MILLENAIRES 1995

Gustoso, pieno, ancora con un’ottima freschezza. Bottiglia che si potrebbe paragonare al fantastico 1959 grazie alla sua densità in estratti secchi ed i suoi profumi di pane tostato e pesca confit. Magico

12- PERRIER JOUET

Come Mumm anche Perrier Jouet appartiene al gruppo Pernod Ricard dal 2005. Questo colosso mondiale si è fissato l’obbiettivo di riportare Perrier Jouet tra le migliori marche di Champagne di lusso. Oltre all’aspetto marketing, questo si risente sopratutto nella bottiglia con un ritorno migliore delle bollicine, con ottimi e curati assemblages molto Chardonnays . Inoltre i dosage molto potenti sono stati alleggeriti negli ultimi tirages. Proprietà di 65 ettari per un totale di 2.5 milioni di bottiglie.  Bottiglia emblematica è la Belle Epoque firmata nel 1902 dal mastro vetraio Emile Gallè.

16,5/20 BELLE EPOQUE BLANC 2006

Naso molto giovane di burro e latte di mandorla. Bocca rotonda e potente. Questa bottiglia ha bisogno di ancora 5 anni di invecchiamento. ottimo il dosage ( 7/8 gr  litro) che rispetta l’equilibrio dell’annata

13- PHILIPPONAT

Marca di taglia media ( 500’000 bottiglie) entrata nel 1997 nel girone della Lanson. Ritrova un posto negli Champagne di prestigio grazie al Clos des Goisses ( il più grande Clos dello Champagne, 5,5 ettari) con ottima esposizione sud su pendii ripidi. Anche la scelta del direttore Charles Philipponat, di orientarsi verso il pinot Noir , vinificazione parziali in legno, un 40% di vini senza malolattica  hanno premiato. Nuove cuvees parcellaires, nuove bottiglie.

16/20 EXTRA BRUT PREMIER CRU ROSE 1522 2006

Menzione particolare per questa piccola produzione di rose di razza, dal frutto nobile e persistente

17/20 BRUT CLOS DES GOISSES 2004

70% Pinot Noir,30% Chardonnay, malolattica bloccata per una cuvee dallo stile potente. Normalmente il Clos des Goisses è molto sui frutti gialli mentre il 2004 è piuttosto su note di pera.

14- A.R. LENOBLE

Discreta e riservata maison fondata nel 1915 e situata a Damery, nella vallee de la Marne. Diciotto ettari di proprietà in perfetto equilibrio con i tre uvaggi con un’attenzione particolare agli Chardonnays di Chouilly. L’affinamento si effettua parzialmente in legno con dosages molto bassi. Totale di 3800’000 bottiglie.

18/20 BRUT GRAND CRU BLANC DE BLANCS LES AVETURES

Mitico Chardonnay di Chouilly proveniente dalla parcella con lo stesso nome. Un terzo di vinificazione in legno apporta a questo assemblages ( 2002 e 2006) una sofisticazione naturale sulle note gessose

15  VEUVE CLICQUOT

Il gruppo LVMH è proprietario della marca dal 1987 e ne ha fatto la seconda azienda in Champagne per volume prodotto. Una crescita astrale che si è fatta diluendo la propria identità, anche se la maison possiede un vero e proprio tesoro di guerra fatto dai suoi vigneti di Grand e Premiere Crus.  La marca è caratterizzata dal Pinot Noir ed i suoi champagnes , vinosi e strutturati, hanno avuto una una crisi negli anni 2000  ( per accompagnare una crescita enorme la loro cantina di vini di riserva è stata intaccata). La Veuve è proprietaria di 388 ettari e produce 16 milioni di bottiglie, l’acquisto di uva è su 1100 ettari.

15/20 BRUT CARTE JAUNE

Si ritrova in questi ultimi tirages, il frutto ben caratteristico e tipico del Pinot Noir ( 55%), la precisione leggermente speziata nel finale, cha ha fatto la sua gloria

17/20 BRUT LA GRANDE DAME BLANC 2004

Grande delicatezza e leggerezza di struttura. Un vino armonioso, molto delicato e pronto da bere

18,5/20 BRUT LA GRANDE DAME ROSE 2004

Rose superbamente costruito su un succo tannico che avrà bisogno di pazienza e tempo


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