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Classifica marcatori della Serie A (ponderata)

Creato il 28 marzo 2014 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Avete presente il film “Moneyball”? Quello che racconta la storia del General Manager degli Oakland Athletics di baseball Billy Beane, famoso per utilizzare particolari statistiche per valutare i giocatori e capace grazie a queste di scovare atleti utilissimi alla sua squadra ma ignorati o sottovalutati dalle altre squadre? Se non l’avete visto e siete appassionati di sport e statistiche guardatelo. Ne rimarrete affascinati …

Dopo aver visto questa pellicola alcuni mesi fa, insieme al mio “collega di statistiche sportive” Antonio Bomba, abbiamo discusso un po’ su quali approcci statistici innovativi si potrebbero utilizzare per valutare i calciatori e le loro stagioni sportive.



 

A dirvela tutta non sono venute fuori idee clamorosamente convincenti, anche perché il calcio è uno sport che prevede situazioni di gioco molto diverse fra loro rispetto al baseball. Ho trovato però personalmente quantomeno degna di essere approfondita una idea in particolare: modificare la classifica dei marcatori partendo dall’ipotesi che un gol che fa pareggiare o andare in vantaggio la propria squadra ha un valore maggiore rispetto a un gol segnato quando si è già in vantaggio o sotto di due o più gol.



Questa scelta deriva dal fatto che, a mio giudizio, sia a livello psicologico sia a livello di attenzione difensiva della squadra avversaria, più il risultato è in bilico più trovare la via della rete sia difficile. Un attaccante che segna spesso gol non decisivi e poco quando il risultato è in bilico probabilmente ha qualcosa in meno rispetto a quello che magari segna di meno, ma la mette dentro quando conta.

 

 


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