Claude V. Fiori Di Arancio

Nel momento in cui la mia carriera di “naso” subisce una battuta di arresto causa “troppe cose in corso”, un evento mi riporta sulla retta via! Erpes sulla lingua, infiammazione terribile che mi ha costretta prima a non usare il gusto e poi anche l’udito perché l’infiammazione si è estesa anche alle orecchie. DRAMMA, se non fosse che dietro ogni cosa brutta c’ è un lato positivo da riscoprire. L’olfatto. Il mio senso preferito, il mio senso più sviluppato… E qui un po’ per addolcire le mie giornate, un po’ per rinvigorire il mio umore Ho provato una nuova crema per il corpo… Deliziosa sa di fuori di arancio. Adatta a tutta le donne amanti della fragranze agrumate, fa parte  della linea corpo Claude V. Linea che amo! Questa fragranza che come il fiore di Zagara, è buona, ma anche un po’ amarognola è ispirata ad una vecchia storia casentinese. Pare che Dante Alighieri durate il suo soggiorno casentinese, si fosse preso una bella cotta per una ragazza, ma che questa in quanto “occupata” non se lo degnasse proprio… Insomma bella era bella, ma irraggiungibile, tanto da rimanere una nota amara nei ricordi di Dante. Così nasce “Fiori Di Arancio“, una fragranza che a me piace sulla pelle, sotto forma di shower gel o come crema, fresca in queste prime giornate di caldo… Deliziosa anche perché sono e credo anche voi stufa della solita profumeria industriale e quindi se siete amanti dei prodotti di nicchia, da “Buoni intenditori”, questa linea è l’ideale, purtroppo non ha ancora il potere di guarire l’erpes, però ha riacceso un senso e quindi mi sono rimessa all’opera e per maggio Savage ha già messo da parte qualche sorpresa profumata.

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