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Claudio Borghi (by Giuseppe Giordano)

Creato il 18 marzo 2013 da Simo785

Claudio Borghi (by Giuseppe Giordano)

Claudio Daniel Borghi Bidos

Altezza 181cm

Peso 78 kg nasce il 26 settembre 1964, Castelar Argentina

Borghi centrocampista offensivo di innata classe arriva a soli 18 anni nella prima squadra   nell’Argentinos Juniors all’inizio degli anni ottanta proprio nell’anno in cui Maradona parte per il Barcellona, il 1982, e gli argentini orfani del pibe de oro subito considerano borghi suo erede.

Presto considerato una giovane promessa argentina e molte speranze riposte su di lui quando giungr la convocazione in Nazionale per i mondiali di Messico ’86, dove non brilla anche se l Argentina di Maradona diventa campione del mondo, ed in seguito non viene più selezionato.

 Gioca probabilmente la sua miglior partita durante la finale di Coppa Intercontinentale fra Argentinos Juniors e Juventus del 1985, non riuscendo però a portare la sua squadra al successo.

Quella prestazione colpisce positivamente il nuovo presidente del Milan Silvio Berlusconi, e la squadra rossonera lo compera nel 1987 per 3,5 miliardi di lire.

Al milan l’allenatore vi è un giovane Fabio Capello, subentrato a Liedholm nel finale del campionato precedente e incaricato di traghettare la squadra fino alla scelta del nuovo allenatore. Con Capello in panchina, Borghi, gioca e vince il Mundialito per Club venendo anche eletto Miglior Giocatore del Torneo.

La sorte gli offre una maglia rossonera, ma gli procura anche due terribili concorrenti:infatti  nel Milan giocano due olandesi, di nome Gullit e Van Basten. Nella stagione 1987-88 viene scelto

come allenatore del Milan un emergente allenatore tale Arrigo Sacchi dagli ideali calcistici diametralmente opposti a quelli dell’argentino dai piedi fatati.Con Sacchi il feeling non nasce mai, anche perché in allenamento durante una serie di allenamenti l’argentino si rivolge al Mister dicendogli: “Che senso ha correre per chilometri se il campo è lungo solo 100 metri?”. Sacchi, dopo questa domanda, dovendo scegliere uno fra Borghi, Van Basten e Gullit da mandare in prestito, perché non possono essere tesserati più di due stranieri, non ha la 

benché minima esitazione; e all’inizio della stagione 1987/88, lo boccia senza appello: non c’è spazio in squadra per lui e viene cosi dato in prestito, malvolentieri, al Como di Aldo Agroppi.

 L’avrebbe voluto anche la Sampdoria di Vialli e Mancini l’affare sembra andare in porto fino a quando Berlusconi blocca il trasferimento, adducendo il motivo di non voler rafforzare una diretta concorrente per il campionato e per Borghi viene scelta un’altra destinazione, il Como quindi. Questa è una compagine impegnata nella lotta per la salvezza ed affronta ogni partita come una battaglia, trincerandosi dietro un collaudato catenaccio, sia quando sulla panchina siede Agroppi che quando vi siede Burgnich; quindi, il problema è che una squadra così impostata non sa che farsene di uno come Borghi e uno come Borghi non sa che farsene di una squadra così. Morale della favola il Como si salva chiudendo all’11° posto, ma l’argentino colleziona soltanto 7 presenze e nessun gol insidiato al suo posto viene impiegato l’altro regista comasco, Egidio Notaristefano. Nell’estate successiva, vengono aperte le porte al terzo straniero e malgrado il flop di Como, il Presidente rossonero decide di imporre nuovamente Borghi, ma ovviamente, questo desiderio non poteva non scontrarsi con le richieste del Mister Sacchi che come terzo straniero vuole Frank Rijkaard, alla fine si decide di accontentare l’allenatore, dando così vita ad una delle squadre più belle e spettacolari di tutti i tempi. Borghi decide di intraprendere il cammino che lo riporta in Sud America, più precisamente al River Plate, senza 

nemmeno aver mai disputato una partita ufficiale nel club da cui è stato acquistato.

Solo quando gioca in Cile mostra ancora le doti che lo avevano contaddistinto da giovane, vincendo la Recopa Sudamericana e la Copa Interamericana con il Colo-Colo nel 1992, poi nel 1998 attacca le scarpette al chiodo.

 

ANNATE          Squadre di club1

1982-1987 Argentinos Jrs 39 (8)

1987 Milan                     0   (0)

1987-1988 →  Como             7 (0)

1988-1989 Neuchâtel Xamax

1988-1989 River Plate 21 (1)

1989-1990 Flamengo 6 (0)

1990-1991 Independiente 12 (1)

1990-1991 Unión 7 (1)

1991          Huracán                    22 (1)

1992 Colo-Colo

1992-1993 Platense

12 (0)

1993-1994 Correcaminos UAT 10 (0)

1995 O’Higgins  

1996-1997 Audax Italiano  

1997-1998 Santiago Wand. 6 (0)

Nazionale

1985-1986 Argentina 9 (1)

 

Appunto del Direttore, Frankie :

Articolo che personalmente dedico al mio grande amico Comasco:

Giorgio Luraschi, meglio conosciuto come Skywalker o semplicemente Aruba, Ciao Giorgio !


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