![Clean up the World: week end a Napoli Clean up the World: week end a Napoli](http://m2.paperblog.com/i/250/2508333/clean-up-the-world-week-end-a-napoli-L-uyYlAV.jpeg)
Anche a Napoli oggi i volontari della iniziativa di Legambiente, Clean up the World: la parola d'ordine è appunto puliamo il mondo e l'iniziativa è in corso già da venerdì alle 10 del mattino, secondo il programma in quattro diversi punti di incontro a Napoli (chiesa Sant'Aniello, Chiostro dell'Accademia di belle arti, piazza Cavour ed Ass. Porchiano bene comune) per la presentazione delle attività, la sensibilizzazione e (perché no?) il reclutamento di volontari.
Ieri i ragazzi si sono mossi tra Scampia (aiuola isola di Arturo) e Ponticelli (chiesa di San Giuseppe a Ponticelli). Questa mattina sono a Bagnoli, a Scampia, Ponticelli e rione Traiano.
L'intento di questo genere di iniziative è naturalmente soprattutto quello di sensibilizzare le istituzioni responsabili e la popolazione sui gravi problemi ambientali, legati appunto alla incongrua dispersione di rifiuti nell'ambiente: siamo ormai invasi dalle microplastiche che sono giunte ad inquinare le acque ed entrare nella nostra catena alimentare: questi prodotti infatti non essendo degradabili tendono ad accumularsi, ma purtroppo risultano tossici per l'ecosistema ed ogni organismo vivente, compreso l'uomo.
Il problema riguarda soprattutto l'organizzazione a livello istituzionale della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, ma investe anche in prima persona ogni singolo individuo: disperdere in giro la propria spazzatura è non soltanto un gesto incosciente ed incivile, ma soprattutto una ferita inferta alla natura che ci circonda, considerato che non tutti i nostri rifiuti sono degradabili, ma finiscono per accumularsi inquinando irrimediabilmente l'ambiente che ci circonda e dal quale continuiamo a trarre le nostre risorse vitali: in effetti somiglia ad un lento suicidio con dosi crescenti di un veleno che si accumula nell'organismo.
Questa coscienza, malgrado si vada diffondendo sempre più ancora non è chiara a tutti: basta guardare i tappeti di cicche disseminate per strada: i filtri delle sigarette non sono degradabili ed una semplice scatolina di latta da tenere in tasca o in borsa potrebbe funzionare da posacenere portatile, se qualcuno la usa si rende conto facilmente, svuotandola di volta in volta di quanta spazzatura venga dispersa nell'ambiente anche con questo piccolo gesto.