A volte penso che questa vita vada avanti a cliché.
Che la vera battaglia non dovrebbe essere combattuta in nome della “meritocrazia”, ma contro i pregiudizi e le impostazioni mentali e culturali che ogni giorno predeterminano con grande anticipo le nostre scelte, al punto che non si tratta più di “scelte”, ma di risposte preprogrammate dal Sistema. Matrix è dentro la nostra mente. La libertà di scelta è stata bastonata a furia di randellate nel corso della nostra misera vita che vanno sotto il nome di:
1. educazione familiare
2. valori culturali
3. grado di istruzione
Non abbiamo scelto noi di essere quelli che siamo. Probabilmente è colpa di Adamo ed Eva. Abbiamo sulle spalle una responsabilità biblica.
Ieri mi trovavo in biblioteca a fare una ricerca sugli Aztechi in quanto sono ormai anni che cerco, frusta alla mano, di mettere le mani su un tesoro, previa commissione di un magnate russo, un filantropo interessato soltanto a salvare l’umanità dalle maledizioni dei Maya.
Tra una pagina e l’altra i miei occhi cadono (cioè non è che me cascano l’occhi pe tera, come dice Proietti in “Poro Toto”) su un’esemplare femminile della specie homo sapiens sapiens. Insomma, una ragazza.
Una di quelle “acqua e sapone” (magari invece non si lava mai con il sapone, magari usa l’idromele, chi può saperlo?), con i capelli raccolti, una biondina (ho detto biondina, non bionda, okay? C’è differenza!) e gli occhiali grandi, contornati color nero.
Mi aspettavo che da un momento all’altro entrasse un Clark Kent e, rovinando l’ennesima camicia (cazzo, Superman hai rovinato un sacco di abiti, quand’è che cresci e diventi un uomo adulto anziché andare a giocare a fare il supereroe in giro per il mondo?) mostrasse sul petto la “S” e dicesse qualche frase storica tipo “Biondina con gli occhialoni, donna semplice, io sono l’uomo per te!”
E sposatevi e toglietevi dalle palle, dai! Due imbranati!
Ibridi
Almeno mi lasceranno studiare in pace gli Aztechi.
Ah, no….ora è entrato il tipo nerd. E dov’è la gran figa che le viene dietro? Visto che ormai va tanto di moda…
Gheddafi è morto. Come tutti i dittatori non aveva aperto un solo libro di storia alle elementari.
Cliché, sono tutti quanti dei cliché! Chiudo il libro. Indosso il mio cappello a falda larga e schioccando la frusta a destra e manca vado a prendermi un caffè in un bar del centro.
Indiana Lordbad