- Temperature
Analizzando invece la superficie degli oceani, si può notare che l'Oceano Atlantico, L'Indiano e parte del Pacifico hanno fatto registrare temperature più alte rispetto alla media, mentre nella fascia equatoriale del Pacifico e lungo le sue coste orientali, la temperatura media delle acque si è mantenuta al di sotto della media 1970-2000. Le condizioni di anomalie negative sul Pacifico equatoriale sono associate al fenomeno la nina , il quale si caratterizza appunto per le temperature del mare più basse della media nell'Oceano Pacifico. Facendo la media in tutti gli oceani, il mese di agosto ha mostrato temperature più calde di 0.5°C rispetto ai 16.4°C che rappresentano il valore medio dei mesi di agosto del ventesimo secolo.
Nel complesso, mettendo insieme i dati di temperatura di oceani e terre emerse, il mese di agosto 2010 ha mostrato un'anomalia di temperatura positiva, superiore di circa 0.6°C rispetto al valore medio di 15.6°C, diventando così il mese d'agosto più caldo dal 1880, dopo quelli del 1998 e del 2009.
- Precipitazioni
La mappa delle precipitazioni medie mensili mostra un mese di agosto più piovoso della media su Pakistan, l'Europa centrale, orientale, India, Africa occidentale, Australia orientale, al centro-nord degli Stati Uniti, e su parte delle isole dei Caraibi. Condizioni di piogge inferiori alla media si sono invece realizzate in tutto il Sud America, India settentrionale, Giappone, Stati Uniti orientali e sulle isole del Pacifico.