Quinto conto energia, riformulazione del piano energetico nazionale, incentivi alle energie alternative, ma anche sviluppi del modello città intelligente, le smart grid: questi gli argomenti più importanti discussi il 7 maggio, alla Triennale di Milano, nel secondo degli Incontri Bilaterali organizzati dal comitato Nuvolaverde – il digitale per la sostenibilità.
Nel corso dell’evento il Ministro dell’ambiente Corrado Clini, con la mediazione del presidente di Nuvolaverde Enzo Argante, ha incontrato un gruppo di manager e imprenditori attivi sul fronte delle energie alternative: Roberto Martini di Power , Antonio Bertolotto di Marco Polo Engeenering, Daniele Alessandrini della federazione trentina Energy Coop, Claudia Guenzi di Siemens , Alessandro Coppola di General Eletric , Roberto Quadrini di Reply, Luigi Tischer di Robur, Matteo Benusiglio di Italcementi, Carmine La Vacca di Price Waterhouse Cooper, Angelo Prete di Ldk Solar, Gianluca Airoldi di Gruppo AB, Enrico Cappanera di Energy Resources.
Un ambito strategico e fondamentale, quello delle energie alternative, destinato a incidere su molti fronti e settori se reso più concorrenziale, opportunamente indirizzato. Affinché in Italia possa rivestire un ruolo di maggior peso strategico, come ha fatto notare il ministro Clini durante l’incontro. Come? Stimolando investimenti in nuove tecnologie, orientando lo sviluppo, aumentano la competitività. In attesa dei nuovi decreti sulle energie alternative, sul piano energetico nazionale, restano molti i punti interrogativi e le incertezze.
“Se non si verificheranno intralci - ha affermato Corrado Clini – avremo una bozza in consultazione entro l’estate. Il piano disegnerà un quadro di riferimento completo di ogni parte del settore tenendo presente il contesto internazionale”. Il Ministro ha poi evidenziato che la quota data dalle rinnovabili all’interno della fornitura di energia ammonta al 25% e nell’arco di tre anni arriverà al 35%. “Dobbiamo adeguare gli incentivi – ha proseguito Clini – Il costo del fotovoltaico ad esempio è diminuito quasi 5 volte in pochi anni. Importante poi lavorare alla sua integrazione con l’edilizia e gli impianti industriali”.
Altro tema caldo è stato quello della tariffazione. Sul fronte del biogas, come ha sottolineato Antonio Bortolotto di Marco Polo Engineering, e su quello dell’energia solare come evidenziato da Daniele Alessandrini di Energy Coop nella quale sono riunite società specializzate in impianti solari collettivi. Il loro problema: la struttura nella tariffa energetica omnicomprensiva.
Particolarmente urgente e controverso il tema del nuovo quinto Conto energia e degli incentivi al fotovoltaico di cui ancora non si hanno notizie certe, ha notato, tra gli altri, Angelo Prete di Ldk Solar, al quale il ministro Clini ha risposto spiegando la visione di questo governo sul tema: “il meccanismo incentivante – ha detto – ha privilegiato l’aspetto qualitativo dello sviluppo del mercato. Non si è lavorato per dare a questo settore una vera politica industriale che lo rendesse strategico anche su un piano internazionale”.
Durante l’incontro si è parlato anche di smart city, a cominciare dal contributo che Expo 2015 potrà dare in questo senso. La società ha recentemente firmato con Enel un accordo per un progetto di illuminazione intelligente. Tra l’altro, ha anticipato Valerio Zingarelli “a Expo sarà a disposizione dei cittadini uno show room attrezzato per calcolare il consumo personale di energia, a seconda delle attività svolte, e di conseguenza il computo di ciò che va compensato”.
Sull’argomento è intervenuta anche Claudia Guenzi di Siemens, azienda che molto sta lavorando in quel senso, chiedendo quali siano i piani del governo per lo sviluppo delle città intelligenti ottenendo una rassicurazione. “Il governo ne vuole fare un volano che cambi il contesto dei servizi e delle energie – ha infatti detto Corrado Clini -. Anche per questo, il bando Smart city in corso nel sud del paese verrà esteso anche al nord”. Obiettivo: ricavarne veri e propri modelli.