Clippers, tutto passa da Paul

Creato il 13 luglio 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

I Los Angeles Clippers sembrano avere le idee chiare per la prossima stagione: trattenere Chris Paul e affidargli una squadra da titolo. L’ufficialità del rinnovo di contratto per altre 5 stagioni andando a guadagnare ben 107 milioni di dollari è arrivata qualche giorno fa, mettendo così fine alle voci che lo volevano lontano da LA per la prossima stagione. La conferma di Paul è stata resa possibile solo grazie alle garanzia di un miglioramento del roster, a partire dalla scelta di Doc Rivers come nuovo Head Coach al posto di Del Negro, che nonostante la storica vittoria della Pacific Division di quest’anno e il 4° posto in regular season, non ha salvato la panchina anche a causa della deludente sconfitta al primo turno del playoff per mano dei Memphis Grizzlies.

Rivers è stata la prima scelta assoluta, sia della franchigia che di Paul, vero e proprio “uomo mercato” dei Clippers che stanno cercando di costruirgli una squadra ad hoc alle sue esigenze e, ovviamente, conformi alle richieste del coach. Rivers sarebbe dovuto arrivare insieme ad un altro grande pilastro degli ormai ex Celtics dei Big Three, ovvero Kevin Garnett attraverso una trade con DeAndre Jordan, ma è stato David Stern in persona a opporsi, in quanto per regolamento un coach non può essere scambiato e non ci possono essere accordi per una trade che preveda qualcosa di diverso da uno scambio di giocatori, scelte al draft o contanti. Tuttavia nonostante il mancato arrivo di KG, che sicuramente avrebbe portato molta esperienza e grinta a una squadra che in più di un occasione ha mostrato di non reggere la pressione nei momenti decisivi, la “franchigia meno nobile di L.A” lavora comunque per rinforzare il roster con giocatori di medio livello funzionali e diversi tra loro che amplierebbero i giochi e le soluzioni per il duo Rivers-Paul.

Gli arrivi finora sono stati tanti e anche di buon livello, a partire da Darren Collison, ex playmaker dei Mavs e già riserva di CP3 agli Hornets, passando per JJ Redick e Jared Dudley arrivati dalla trade che ha fatto partire Bledsoe e Butler e che con Jamal Crawford andranno a formare un’ottima batteria di guardie; e poi ci sono le conferme, di Matt Barnes, di Willie Green e di Ryan Hollins che andranno ad allungare la panchina. Proprio per questo la dirigenza sta continuando a lavorare e gli obiettivi al momento sembrano essere principalmente la ri-firma di Lamar Odom, Antawn Jamison, attaccante versatile al quale è appena scaduto il contratto con i Lakers o addirittura Metta World Peace, amnistiato ieri sempre dai gialloviola.

I rumors di mercato sulla franchigia sono molti e tutto può ancora succedere (ad esempio dovrà arrivare almeno un lungo di buon livello per la panchina) ma sicuramente la cosa più importante era riconfermare CP3 a qualunque costo; uni dei playmaker più forti in assoluto è giusto che aspiri a grandi traguardi e non di accontentarsi a un ruolo di comparsa, e con le grandissime competenze di un maestro come Doc Rivers quest’anno i Clippers si candidano sicuramente come una delle contendenti al titolo.


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