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Clive Barker

Creato il 28 giugno 2011 da Alejo90
-Salome (1973)
-The Forbidden (1978)
-Hellraiser: Non ci sono limiti (1987)
-Cabal (1990)
-Il signore delle illusioni (1995)
Barker (1958) è principalmente scrittore e fumettista, ma ha anche diretto alcuni film, tutti di stampo orrorifico. La sua prova registica più famosa è sicuramente "Hellraiser", film scadente sotto ogni punto di vista, che nondimeno ebbe notevole successo dando vita ad una lunga saga cinematografica e a numerosi adattamenti a fumetti e libri. ha anche collaborato alla realizzazione di alcuni videogame, come sceneggiatore.
-Hellraiser - Non ci sono limiti (per approfondire vedi il post dedicato alla trilogia: Hellraiser trilogia
di Clive Barker - GB 1987 - horror - 94min.
Larry (Andrew Robinson) si trasferisce a casa del fratello poco di buono Frank (Sean Chapman), scomparso tempo addietro senza lasciare traccia, e la seconda moglie Julia (Clare Higgins) e la figlia di prime nozze Kristy (Ashley Laurence) che non ha simpatia per la donna, ed ha ragione: Julia ebbe in passato una relazione con Frank ed in generale è un po' ninfomane. Ad un certo punto Frank ricompare misteriosamente in soffitta in forma putrescente e chiede aiuto a Julia affinché gli procuri carne umana viva con cui rigenerarsi. Ma Frank ha le ore contate: i Supplizianti, reggenti di una dimensione parallela in cui si può finire solo aprendo una scatola magica (cosa che Frank ha fatto) e che si dedicano alla tortura del malcapitato, il quale trova nel massimo del dolore anche il massimo del piacere, lo stanno cercando per riprenderselo.
Il principale pregio del film è l'originale disegno dei Supplizianti, che sono divenuti una nuova icona dell'horror; non è facile creare nuovi miti della paura quasi da zero, ma Barker c'è riuscito. Peccato che il suo mestiere sia lo scrittore e non il regista: la storia originale e perversa non è supportata da una realizzazione tecnica all'altezza (ridicoli gli effetti speciali nel finale) né da una recitazione adeguata a rendere la psicologia dei vari personaggi. La soluzione finale poi è ai limiti del ridicolo involontario. Nel complesso è il tipico horror anni '80, ovvero che si compiace particolarmente di effetti plastici truculenti, ergo non fa la benché minima paura o impressione.
Evitabile.
Voto: 2/5

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