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Coaching: In Italia un mondo ancora oscuro

Da Maurizio @bigaramis
Grazie ad una amica, quest'anno ho fatto una delle più belle scoperte della mia vita professionale: il Coaching. Credetemi, non sapenvo nemmeno cosa fosse, e tranne le varie notizie raccolte qua e la sui blog era per me un mondo veramente sconosciuto. Non sto qui a raccontarvi che inizialmente sono stato mosso più da una forte curiosità, dettata più dal capire, chi e cosa mi trovavo davanti, piuttosto che spingermi alla conoscenza vera e propria del mondo che ruota intorno a questo "fenomeno". Ebbene si, penso di definirlo proprio un "fenomeno", che ti entra dentro e ti avvolge con un impeto travolgente. Ho iniziato la mia avventura con un coach di fama internazionale, e dopo aver fatto alcune sessioni, mi sono reso conto che i risultati che potevo ottenere erano veramente incredbili. Ogni volta che mi sedevo davanti a lui capivo sempre più gli errori che stavo commettendo e le chiavi per poter riposizionare la mia vita professionale in modo da diventare veramente invincibile. Detta così sembra di trovarci di fronte a quei guru che vorrebbero plagiarti e farti dire che tutto è bello e tutto è positivo; tutto il contrario. Il coach ha una capacità di farti uscire fuori tutto il bello che teniamo nascosto dentro di noi, blindato da tuttte le nostre paure e chiuso dai nostri sabotaggi. Insomma alla fine di ogni sessione ti rendi sempre più conto che puoi veramente fare tantissimo e non lo fai perchè sei terrorizzato. Oggi sento di approfondire l'argomento in tutte le sue sfaccettature. Sto leggendo tantissimo e sto collegando tutte le varie tipologie, e ho trovato un mondo veramente interessante. Continuerò a scrivere sull'argomento regolarmente e aspetterò vostri commenti per stabilire un bellissimo dialogo.
Maurizio

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