LE COERENZE DELLA LEGA A GALLARATE ED ALTROVE.
La campagna elettorale della Lega a Gallarate sta toccando i consueti livelli di un partito che, come sempre , utilizzando slogan abusati, tende ad ingigantire problemi reali ,per carpire la fiducia di tanti cittadini .
Giustamente qualcuno ha fatto notare che prima di essere “ scagliato” nei cervelli , il prototipo del manifesto contro le mafie avrebbe dovuto essere presentato al ministro degli interni Maroni ,per i dovuti provvedimenti contro le supposte presenze mafiose .
Personalmente avrei preferito un manifesto dal titolo “ CONTRO LE MAZZETTE “ di cui sono risultati molto ” esperti” due assessori leghisti bresciani ,arrestati col pizzo amministrativo in bocca .
Ultima chicca è l’attacco all’ex sindaco Mucci ,con la minaccia addirittura di un voto di sfiducia nel consiglio regionale ,per comportamento “ in contrasto col suo ruolo di direttore generale dell’ASL di Sondrio “.
A parte il fatto che saranno i cittadini di Gallarte a giudicare la prematura “ fuga “ di Mucci verso lidi pubblici ben più remunerativi, va ricordato che il nuovo incarico fresco di 4 mesi fa ha fatto parte della spartizione LEGA –PDL delle sedie ( cadreghe ) pagate coi nostri soldi .
La suddivisione del potere nelle ASL e negli ospedali era stata salutata dall’assessore regionale alla sanità ,il leghista Bresciani , come una “ scelta di indirizzo federalista “.
Se Formigoni ( “ abbiamo scelto personalità eccellenti “ ) ed il federalista Bresciani cominciano a ritrovarsi con il direttore dell’ASL di Legnano dimissionato per rapporti ambigui con la ‘drangheta ,il direttore dell’ASL della Valcamonica incriminato per corruzione ,concussione, truffa ,abuso d’ufficio…. ed ora La lega asserisce che Mucci non è degno di dirigere l’ASL ,dopo averlo nominato ,dove va a finire il decantato federalismo padano ?
Questi esempi non fanno ben sperare …..ma tanto paga sempre il pantalone padano .
Andrea Bagaglio
LE COERENZE DELLA LEGA A GALLARATE ED ALTROVE.
La campagna elettorale della Lega a Gallarate sta toccando i consueti livelli di un partito che, come sempre , utilizzando slogan abusati, tende ad ingigantire problemi reali ,per carpire la fiducia di tanti cittadini .
Giustamente qualcuno ha fatto notare che prima di essere “ scagliato” nei cervelli , il prototipo del manifesto contro le mafie avrebbe dovuto essere presentato al ministro degli interni Maroni ,per i dovuti provvedimenti contro le supposte presenze mafiose .
Personalmente avrei preferito un manifesto dal titolo “ CONTRO LE MAZZETTE “ di cui sono risultati molto ” esperti” due assessori leghisti bresciani ,arrestati col pizzo amministrativo in bocca .
Ultima chicca è l’attacco all’ex sindaco Mucci ,con la minaccia addirittura di un voto di sfiducia nel consiglio regionale ,per comportamento “ in contrasto col suo ruolo di direttore generale dell’ASL di Sondrio “.
A parte il fatto che saranno i cittadini di Gallarte a giudicare la prematura “ fuga “ di Mucci verso lidi pubblici ben più remunerativi, va ricordato che il nuovo incarico fresco di 4 mesi fa ha fatto parte della spartizione LEGA –PDL delle sedie ( cadreghe ) pagate coi nostri soldi .
La suddivisione del potere nelle ASL e negli ospedali era stata salutata dall’assessore regionale alla sanità ,il leghista Bresciani , come una “ scelta di indirizzo federalista “.
Se Formigoni ( “ abbiamo scelto personalità eccellenti “ ) ed il federalista Bresciani cominciano a ritrovarsi con il direttore dell’ASL di Legnano dimissionato per rapporti ambigui con la ‘drangheta ,il direttore dell’ASL della Valcamonica incriminato per corruzione ,concussione, truffa ,abuso d’ufficio…. ed ora La lega asserisce che Mucci non è degno di dirigere l’ASL ,dopo averlo nominato ,dove va a finire il decantato federalismo padano ?
Questi esempi non fanno ben sperare …..ma tanto paga sempre il pantalone padano .
Andrea Bagaglio