Per conoscere di persona Maria Vittoria Albani, designer di Ornella Bijoux, protagonista del fashion jewellery italiano dagli anni ‘40 ad oggi, Vi invitiamo a una “Colazione da… Ornella Bijoux” in Via Monte Cervino 4 a Milano (a pochi metri da MM Amendola Fiera) domani, 18 marzo dalle 9,30 alle 11,30.
Sarà un momento conviviale per scoprire la bottega storica milanese e parlare della mostra dedicata alla griffe dal Museo del Bijou di Casalmaggiore in provincia di Cremona che sarà inaugurata sabato 21 marzo.
Sarà presente la Dottoressa Bianca Cappello, storica e critica del gioiello, curatrice della mostra.
Ogni giornalista intervenuta potrà portare un proprio bijoux da mettere a nuovo a cura dell’atelier.
Sarà possibile concordare una intervista anche su appuntamento in altri momenti.
Ecco l’invito all’inaugurazione aperta al pubblico.
Ornella Bijoux
Museo del Bijou di Casalmaggiore (Cr)
a cura di Bianca Cappello
21 marzo – 17 maggio 2015
Inaugurazione 21 marzo ore 17.00 (aperta la pubblico)
Apertura: lunedì – sabato 10/12 e 15/18; domenica e festivi 15/19
Il Museo del Bijou di Casalmaggiore, in collaborazione con la storica e critica del gioiello Bianca Cappello, ha scelto un’occasione particolare e importante per dare il giusto riconoscimento alla lunga attività artigianale a Maria Vittoria Albani di Ornella Bijoux, aprendo, con una mostra a lei dedicata, una serie di esposizioni monografiche che vedono come protagonisti le eccellenze del bijou italiano.
Nata nel 1944 grazie a Piera Albani e alla figlia Maria Vittoria (all’epoca quattordicenne), insignita negli anni del titolo di “Bottega Storica di Milano”, Ornella Bijoux è oggi una tra le griffe di costume jewellery made in Italy più ricercate ed esclusive del panorama mondiale.
La sua collezione infinita di pezzi d’autore ha attraversato decenni di mode e generazioni, segnando un percorso inimitabile di fascino e femminilità senza tempo.
Per la mostra al Museo del Bijou di Castelmaggiore, Bianca Cappello ha scellto 200 storici bijoux della collezione privata di Ornella Bijoux, frammenti d’arte favolosi che raccontano oltre sessant’anni di arte, moda, e creatività nella lettura originale, elegante ed espressiva della sua geniale designer Maria Vittoria Albani, oggi ottantacinquenne ancora ricca di verve e più che mai sulla breccia.
I suoi gioielli raccontano momenti storici indimenticabili, dai primi export degli anni ’50 in Inghilterra e Stati Uniti dove “brillano” nelle splendide lussuosissime vetrine dei vari “Neiman Marcus”, “Lord and Taylor”, “Bonwit & Teller” e “Marshall and Field”.
Indimenticabili poi le produzioni caratterizzate dalla ceramica dipinta a mano (dorata o galvanizzata) o i meravigliosi collier a fili di perle… Sono gli anni ’60, caratterizzati dall’apertura dell’esclusiva boutique di via Montanapoleone, dai sodalizi prestigiosi con le Maison Biki, Celine, Borbonese e dai primi sguardi al nuovo mercato giapponese.
Negli anni ’70 i bijoux vantano altre estroverse ispirazioni e lavorazioni, che spaziano dall’arte astratta al gusto etnico.
Fino all’ultimo ventennio in cui le espressioni “Liberty” aprono scenari di natura incontaminata: metalli dorati, smalti, paste di vetro, perle “disegnano” scarabei o farfalle in un paradisiaco “giardino” di spille e anelli… Nel frattempo Maria Vittoria Albani crea collezioni per altre importanti griffe. Il Terzo Millennio apre a nuove tendenze e sperimentazioni e alle rivisitazioni speciali: in un contesto più unico che raro, l’atelier-laboratorio di via Monte Cervino, 4 a Milano, si apre un mondo magico di quarantamila preziosi modelli, continua fonte di ispirazione per Maria Vittoria Albani. Una sorta di casa-museo sempre aperta a tutti gli appassionati su appuntamento.
Questa importante esposizione, promossa dal Museo del Bijou di Casalmaggiore (Cr) in collaborazione con Bianca Cappello, storica e critica del gioiello, vuole essere la prima di una serie di monografie dedicate ai grandi protagonisti della bigiotteria Made in Italy, un affascinante capitolo della costume jewellery ancora tutto da scoprire.
Unico nel suo genere in Italia, il Museo del Bijou (fondato nel 1986 a Casalmaggiore, distretto di bigiotteria sorto tra il XIX e XX secolo) conserva e valorizza oltre 20 mila pezzi unici, tra modelli, macchinari, utensili, fotografie e cataloghi provenienti dalle dismesse industrie locali e dalle recenti donazioni di aziende e collezionisti del settore. Il Museo ha un programma fitto di eventi tra mostre temporanee sulla storia della moda e dell’ornamento personale, finalizzate a promuoverne la conoscenza e la divulgazione.
Accompagneranno il visitatore nel percorso espositivo anche una selezione di abiti d’epoca da cocktail provenienti dalla collezione Cavalli e Nastri di Milano e firmati Biki, maison con la quale Ornella Bijoux ha collaborato a lungo negli anni ’60.
A cura di Bianca Cappello, storica e critica del gioiello, docente di storia del gioiello presso l’Istituto Europeo di Design di Milano e coordinatore curatoriale del museo del Gioiello di Vicenza. Al suo attivo letture, incontri, mostre e cataloghi sulle sperimentazioni materiche attorno al Gioiello e alla storia della bigiotteria italiana. Membro della Society of Jewellery Historians di Londra. Vive a Milano.
Catalogo Universitas Studiorum
Museo del Bijou di Casalmaggiore
via Porzio 9 – 26041 Casalmaggiore (CR)
0375 284423 – 0375 205344 / www.museodelbijou.it [email protected]
Il Museo del Bijou è aperto tutti i giorni della settimana; per scuole e gruppi possono essere prenotate visite guidate, percorsi didattici e attività di laboratorio.
Cavalli e Nastri, via Brera 2, Via Gian Giacomo Mora 3 e 12 – Milano