Magazine

Collegare le pubbliche amministrazioni

Creato il 03 gennaio 2015 da Symbel

Collegare le pubbliche amministrazioni

Notizia di qualche giorno fa: L’operatore di TLC Tiscali si aggiudica in via definitiva la gara CONSIP per la fornitura dei servizi di telecomunicazione della Pubblica Amministrazione.

E lo fa con un ribasso monstre dell’89% che permetterà allo stato di pagare solo 30 euro al mese anzichè oltre 700 per ogni ufficio pubblico che deve collegare in rete.

La cosa però ha due risvolti: il primo è il chi è Tiscali, unica delle grandi società di telecomunicazioni italiane con un azionista di riferimento italiano. Peccato che questo azionista. Renato Soru, sia un’eurodeputato e segretario per la Sardegna del PD, e notoriamente vicino al premier Matteo Renzi.

Questo può essere sicuramente visto come un conflitto di interessi, daltronde a carte invertite, se fosse capitato qualcosa di simile, dove una importante commessa statale fosse stata vinta dalla società di un importante politico del PDL  durante la premiership di Berlusconi si sarebbe gridato allo scandalo, come per quei pochi decoder digitale terrestre venduti da una società di cui era socio anche il fratello dell’ex-cavaliere. La cosa invece, trattandosi della parte politica “giusta” è passata in sordina.

L’altro risvolto invece è perchè Tiscali abbia potuto fare un prezzo cosi basso, tanto che ci sono voluti diversi mesi per poter confermare la commessa, pensando o sperando che ci fosse qualcosa di irregolare?

Semplice, ha fatto i prezzi di mercato con cui venderebbe il servizio a un comune cittadino e non pensando di extra marginare come hanno fatto i concorrenti che hanno partecipato alla gara.

E sopratutto dato che la gara era al ribasso come mai la base d’asta era oltre 20 volte le normali tariffe di mercato? Forse in precedenza si facevano favori  sottobanco gonfiando gli appalti, o forse semplicemente chi ha redatto il bando manco aveva in mente i costi di mercato del servizio? Malaffare o incompetenza?

Fatto sta che a sto giro, allo stato è andata bene garantendosi un sostanziale risparmio, cosi come è andata bene alla società sarda, che pur non guadagnandoci sopra cifre astronomiche come avrebbero fatto i concorrenti, si è garantita 5 anni di contratto che significano un bel po di tranquillità per un’azienda ufficialmente in crisi e per i suoi dipendenti in regime di contratto di solidarietà, e che insieme alla recente ristrutturazione del debito potrà dormire sonni tranquilli almeno per qualche tempo.

Tore Risparmia (collaboratore)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :